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Data / Ora
Date(s) - 21/04/2023 - 22/04/2023
9:00 pm - 7:30 pm
Luogo
Ridotto Del Teatro Comunale
Categorie
La Vita Davanti a sé presso il Ridotto Teatro Comunale a L’Aquila 21 e 22 aprile 2023.
Venerdì 21 aprile ore 21.00 – Turno A
Sabato 22 aprile ore 17.30 – Turno B
La Vita Davanti a sé
traduzione Giovanni Bagliolo
edizione Biblioteca Neri Pozza
tratto dal romanzo La vie devant soi
di Romain Gary Émile Ajar © Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale
con Silvio Orlando
direzione musicale Simone Campa
con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre
con Simone Campa chitarra battente, percussioni, Maurizio Pala fisarmonica,
Kaw Sissoko kora, Djembe, Marco Tardito clarinetto, sax
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
costumi Piera Mura
riduzione e regia di Silvio Orlando
una produzione Cardellino srl
Sabato 22 aprile ore 17.30 – Turno B
La Vita Davanti a sé
traduzione Giovanni Bagliolo
edizione Biblioteca Neri Pozza
tratto dal romanzo La vie devant soi
di Romain Gary Émile Ajar © Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale
con Silvio Orlando
direzione musicale Simone Campa
con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre
con Simone Campa chitarra battente, percussioni, Maurizio Pala fisarmonica,
Kaw Sissoko kora, Djembe, Marco Tardito clarinetto, sax
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
costumi Piera Mura
riduzione e regia di Silvio Orlando
una produzione Cardellino srl
Spettacolo vincitore Le Maschere del Teatro Italiano 2022 per Miglior monologo.
Pubblicato nel 1975, La vita davanti a sé è la storia di Momò, bimbo arabo che vive a Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che si prende cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo intenso e ancora attuale, che racconta di vite sgangherate ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.
Silvio Orlando ci conduce nelle pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando con naturalezza quel bambino nel suo dramma. Un capolavoro “per tutti”, dove commozione e divertimento si inseguono senza respiro. Il genio di Romain Gary ha anticipato, senza facili ideologie e sbrigative soluzioni, il tema della convivenza tra culture e religioni diverse. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo, claustrofobico e trova un senso solo nel disperato abbraccio contro tutto e tutti di Momò e Madame Rosa e in quelle ultime parole: “bisogna voler bene”.
Silvio Orlando ci conduce nelle pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando con naturalezza quel bambino nel suo dramma. Un capolavoro “per tutti”, dove commozione e divertimento si inseguono senza respiro. Il genio di Romain Gary ha anticipato, senza facili ideologie e sbrigative soluzioni, il tema della convivenza tra culture e religioni diverse. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo, claustrofobico e trova un senso solo nel disperato abbraccio contro tutto e tutti di Momò e Madame Rosa e in quelle ultime parole: “bisogna voler bene”.
Foto tratta dalla pagina facebook del Teatro Stabile d’Abruzzo
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