La Notte dei Serpenti: intervista al M° Enrico Melozzi
La Notte dei Serpenti: intervista al M° Enrico Melozzi, che ha ideato l’evento e che dirigerà il concertone che si terrà sabato 29 luglio 2023 allo Stadio del Mare di Pescara.
Enrico Melozzi vanta una carriera musicale lunghissima, durante la quale ha scritto opere liriche e sacre, composto colonne sonore per cortometraggi, lungometraggi e spettacoli teatrali. Ha inoltre fondato la Cinik Records, il gruppo 100 Cellos (quest’ultimo insieme a Giovanni Sollima) e l’Orchestra Notturna Clandestina. Nel 2021 è stato insieme a Madame maestro concertatore della Notte della Taranta. Ha inoltre diretto l’orchestra del Festival di Sanremo in diverse edizioni per artisti quali Noemi, Achille Lauro, Pinguini Tattici Nucleari, Fasma, Måneskin, Highsnob & Hu, Ana Mena, Giusy Ferreri, Mr. Rain, Sethu e Gianluca Grignani. Negli anni ha firmato gli arrangiamenti di numerosi brani di artisti del calibro di Rocco Hunt, Il Volo, Niccolò Fabi e tanti altri.
La Notte dei Serpenti: intervista al M° Enrico Melozzi, che ha ideato l’evento
Come e quando nasce la notte La Notte dei Serpenti?
Nasce su impulso di Marco Marsilio, che mi ha chiesto di sviluppare un progetto che potesse esaltare la percezione della nostra tradizione fuori regione. Ho quindi ragionato un po’ e ho tirato fuori questo evento che appunto si ispira liberamente all’antico rito dei serpari di Cocullo, che è un rito reale che si trova in Abruzzo e che è talmente unico che per trovarne uno simile bisogna arrivare fino in India. Da lì è quindi partita l’idea del nome. L’obiettivo è quello di innalzare al cielo, al sacro e ovviamente anche al pop e al rock i nostri canti della tradizione popolare abruzzese e farli diventare per la percezione all’esterno qualcosa di importante, che esalta la bellezza della nostra terra senza sfociare sempre nella risata o nella goliardia da osteria o da sagra di paese.
Per gli arrangiamenti invece a cosa si è ispirato?
Per quanto riguarda gli arrangiamenti ho creato un gruppo molto variegato. Diciamo che c’è una specie di rock pop band; poi ci sono degli strumenti popolari abruzzesi e un grande gruppo vocale di circa 15 cantori, ognuno con la propria esperienza, che vengono da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione con delle voci molto particolari. Lavorerò in questi giorni insieme a loro per costruire il programma della serata.
Come ha scelto invece gli artisti ospiti della serata, Giusy Ferreri e Gianluca Grignani?
Li ho scelti sulla base della popolarità che hanno in questo territorio perché comunque quest’ultimo è sì giovane ma è molto legato a dei miti, a degli idoli musicali degli anni 90 e dei primi 2000 e siccome questi due musicisti sono esplosi in quegli anni lì l’Abruzzo è molto legato a loro. A me serviva un artista di alto calibro percepito per incoraggiare l’abruzzese stesso a comprendere l’importanza della propria lingua regionale e la bellezza dei propri canti.
Questa è la prima edizione… Sta già pensando alla seconda?
In realtà io la chiamo edizione zero, perché fino a quando non la vedo, devo ancora capirla io. Questo è un grande esperimento. Stiamo certo pensando alla seconda edizione e mi auguro che questo evento diventi una tradizione senza fine per questa terra. La cosa che ho che mi ha fatto molto piacere è stata ricevere tantissimi messaggi in cui mi dicevano “finalmente abbiamo qualcosa del genere”. Ciò vuol dire che molti lo aspettavano.
Quali sono invece i progetti futuri del Maestro Melozzi?
Adesso mi dedicherò a un paio di film e alle relative musiche e in seguito a vari concerti. Vorrei poi ritornare a scrivere un po’, ad avere un po’ di sana noia perché solo così scrivo…
Ha anche qualche opera in cantiere?
Ho diverse cose… C’è una sinfonia dannunziana che sto improntando… Vediamo cosa accadrà… Voglio dedicarmi a più diverse e disparate forme musicali per la mia curiosità e anche per la mia tendenza ad annoiarmi facilmente.
La foto nell’articolo è di Fabrizio Cestari
Consulta il nostro Calendario Eventi
Poi segui la pagina Facebook AbruzzoOggi
Infine dai uno sguardo alle altre news sulla Homepage AbruzzoOggi