Vid vince il Premio Internazionale al concorso Je so Pazzo

Il cantautore abruzzese Vid vince il Premio Internazionale come autore al concorso “Je so Pazzo”                                  

 

Grande risultato per Vid al concorso “Je So Pazzo”: il cantautore di Torrevecchia Teatina ha vinto il “Premio Internazionale” come autore del brano “Fino al sangue” cantato dal giovane talento Nicola Squillace ed arrangiato da Red Sprecacenere.

Vid vince il Premio Internazionale al concorso Je so Pazzo – il concorso

“Je so Pazzo” è ormai da anni un vero e proprio punto di riferimento in Italia per gli artisti emergenti. Quest’anno in giuria c’erano illustri nomi del panorama musicale italiano quali il maestro Adriano Pennino, il rapper Clementino e Nello Daniele, tutti rimasti stregati dalle grandi capacità vocali di Nicola Squillace che ha saputo rendere al meglio il tema della canzone regalando con una performance impeccabile.

Ad impressionare la giuria il testo di “Fino al Sangue” che tratta del difficile rapporto fra i giovani di oggi e i loro genitori, di quanto cioè sia raro che un figlio dica un semplice “grazie” ad un padre o ad una madre. Così Vid, autore del pezzo, spiega di cosa tratta:“un figlio, giovane come Nicola Squillace, insieme ai suoi grida “non ci arrenderemo mai”  e lui figlio aggiunge …. “quando io avrò raggiunto il successo avremo vinto insieme!”. “Fino al sangue” vuol dire dunque vuol dire “io non mi arrendo e noi non ci arrenderemo mai finché non avremo raggiunto il successo”.

Vid ha partecipato a Je so Pazzo anche nella categoria cantautori sfiorando la finalissima con il suo inedito “Quanto tempo senza senso”, toccante canzone che tratta della tragedia del terremoto aquilano, della quale presto sarà girato un video.

Le dichiarazioni di Vid

«Per me è la seconda vittoria, dopo quella a Sanremo Senior Mondiale con “Premio del pubblico” e “Premio Internazionale” lo scorso anno all’Ariston – afferma Vid – ora arriva questo “Premio Internazionale” a Je so Pazzo. Questi premi non fanno altro che alimentare la mia voglia di stare dentro alla musica: nonostante qualcuno sostenga che ho 53 anni e dunque arrivo tardivamente al grande pubblico, io dico che le soddisfazioni arrivano a qualsiasi età.

Mi piace pensare che io possa essere da stimolo anche per i giovani visto che comunque ho scritto questa canzone per Nicola Squillace che ha conquistato questo ottimo risultato. Aver vinto mi dà la carica per andare avanti, voler arrivare sempre più su e soprattutto collaborare ancora di più con artisti come Red o ragazzi giovani. Quando si entra a far parte di questo giro musicale, ci si addentra in un mondo dove vai a conoscere tanti grandi artisti che non fanno altro che aiutarti a crescere. Nessuno di noi è arrivato all’apice o forse non ci arriverà mai chissà.

C’è sempre da imparare: la musica e le nuove cose danno bellezza ed emozioni nel cuore

C’è sempre da imparare: la musica e le nuove cose danno bellezza ed emozioni nel cuore. La mattina ti svegli e ti vien voglia di scrivere altre canzoni. Chi ti dà credibilità è il pubblico che dà la risposta: ok il passaggio per radio, ma quando sali su un palco e hai davanti un pubblico, piccolo grande o piccolo che sia, è qualcosa di adrenalinico. Stasera ad esempio dovrò cantare a Roma davanti a circa 15000 persone: sarà una grande impresa salire su quel palco e guardare tutte quelle persone, mi farà un grande effetto, come me lo fece l’Ariston che era un teatro. Vincere è sempre una soddisfazione, ma anche semplicemente partecipare senza vincere significa mettersi in gioco e farsi notare e soprattutto crederci!».

 

La canzone con cui Vid vinse lo scorso anno Sanremo Senior Mondiale, “Che palle”, è ancora oggi un autentico tormentone. Il brano sta rientrando prepotentemente nelle classifiche ufficiali e nelle programmazioni delle radio più importanti d’Italia. Vid promette altre sorprese per i prossimi mesi con altre canzoni in uscita e tanti traguardi che lo aspettano perché come ha detto bene lui” non si finisce mai di imparare e bisogna sempre andare oltre quanto fatto fino a quel momento!”

 

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