Bolognano: lavori al Castello di Musellaro
Bolognano: lavori di efficientamento energetico al Castello di Musellaro.
L’Amministrazione Comunale di Bolognano, sindaco Guido Di Bartolomeo, conferma ancora una volta la sua attenta attenzione all’intero territorio, caratterizzato da un centro storico (Bolognano) e le sue quattro frazioni: Santa Maria del Monte, Fara, Musellaro e Piano D’Orta.
Amministrare un comune con questa situazione urbanistica non è un’impresa semplice, poiché potrebbe dar luogo a piccoli campanilismi a livello locale.
Bolognano: lavori di efficientamento energetico al Castello di Musellaro, struttura ricettiva tipica del territorio
Giunge oggi la notizia che il prossimo otto febbraio inizieranno i lavori di efficientamento energetico del Castello di Musellaro, restituendo, così. lo stabile alla sua precedente destinazione: una struttura ricettiva tipica del territorio.
Le dichiarazioni del Sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo
Il Sindaco, Guido Di Bartolomeo ha comunicato:
“ Si tratta di un immobile di grande pregio storico, risalente all’epoca romana, situato nella parte vecchia di Musellaro e divenuto di proprietà di Bolognano nel 1928. E’ costituito da tre corpi che generano il disegno della piazza del Crocifisso, attrattivo spazio urbano del borgo. Gli interventi, progettati dall’arch. Luciano Del Boccio, hanno un costo complessivo di circa 244 mila euro a valere su fondi ministeriali, e andranno ad implementare l’efficientamento energetico sull’intera struttura che conta ben 12 stanze e una sala ristorante per un totale di circa 500 metri quadrati. In passato l’antica fortezza era già stata adibita ad ostello ma l’attività si interruppe nel 2019 con una perdita non trascurabile in termini di accoglienza turistica.
Dopo cinque anni, dunque, potremo vantare la riapertura dell’albergo con servizi di qualità, già assegnata a dei privati secondo regolare domanda pubblica avvenuta nel 2022. Il termine dei lavori si stima per fine marzo 2024”.
La storia di Musellaro
Musellaro, un tempo “universitas”, ha perso la propria autonomia amministrativa con Regio Decreto 3 agosto 1928 n. 1990, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 211 del 10/09/1928, che ha previsto: riunione dei comuni di Musellaro e di Bolognano in un unico Comune con denominazione e capoluogo «Bolognano».
A nulla valsero le proteste degli abitanti locali, poichè il provvedimento di legge risultava in linea con la riforma amministrativa del territorio nazionale attuata dal regime fascista.
Musellaro, però, ha rappresentato fin da epoca romana, un centro strategicamente importante per il versante occidentale della Maiella: aveva un unico antico ponte romano che collegava lo squarcio della vallata del fiume Orta fra il versante di Caramanico e quello verso Bolognano.
L’Abbazia di San Clemente a Causauria ha posseduto il feudo fin dal XII secolo. Così risulta infatti dal “Cronicon Casauriense” depositato, attualmente, presso la Biblioteca Nazionale di Parigi (ivi portato dal Re Carlo VIII).
Qualche informazione sul Castello di Musellaro
Il Castello di Musellaro presenta tre corpi di fabbrica distinti, il più importante, quello posseduto per secoli dalla nobile famiglia Tabassi (ramo sulmonese).
Infatti il nobile Trasmondo Trasmondi nel 1640, per soddisfare debiti contratti, vendette il feudo al nobile Domenicantonio Tabassi. Il relativo decreto di regio assenso fu impartito il 27 giugno 1659.
Il prospetto principale guarda verso la piazza Crocefisso, dove si svolgevano gli antichi “capitoli” e assemblee per le decisione paesane.
Oggi l’Amministrazione Comunale, con lavori di restauro ed intervento integrale, restituirà il Casello di Musellaro l’antico decoro, con destinazione d’uso che contribuirà allo sviluppo turistico dell’intera zona.
Foto per gentile concessione di Guido Di Bartolomeo
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