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Data / Ora
Date(s) - 09/05/2025
10:00 pm - 11:45 pm
Luogo
Scumm
Categorie
The Burning Hell live presso la Cave Room dello Scumm a Pescara venerdì 9 maggio 2025.
In apertura: Shotgun Jimmie
In apertura: Shotgun Jimmie
Venerdì 9 maggio 2025 – Scumm, Pescara
Cave Room – Via delle Caserme 38
H 22:00
Ingresso: 7 € | Tessera ARCI obbligatoria
È possibile fare la tessera Arci la sera stessa al botteghino, valida per accedere a tutti gli spazi Arci sul territorio nazionale
Cave Room – Via delle Caserme 38
H 22:00
Ingresso: 7 € | Tessera ARCI obbligatoria
È possibile fare la tessera Arci la sera stessa al botteghino, valida per accedere a tutti gli spazi Arci sul territorio nazionale
The Burning Hell (CAN)
+ Shotgun Jimmie (solo set)
+ Shotgun Jimmie (solo set)
Una tragicommedia folk, un songwriter brillante e “moderatamente agorafobico”, un talentuoso ukuleleista, un ex insegnante di Storia, un bambino nell’animo. Mathias Kom, leader dei Burning Hell, è tutto questo e molto di più.
Dal Canada, il romanzo di una delle più eccentriche e spassose icone dell’indie-rock di questi anni, un entomologo della canzone innamorato del potere immortale della parola e del declino di un’umanità sempre più grottesca! (Ondarock.it)
Dopo quasi due decenni di attività, The Burning Hell tornano in Europa con il loro nuovo lavoro, Ghost Palace, uscito a marzo per BB*Island / Goodfellas: un concept album sulla morte, la memoria e ciò che resta di noi, raccontato con lo stile unico di Mathias Kom – massimalismo lirico, humour corrosivo e un talento raro per trasformare le ansie della fine in canzoni sorprendentemente vitali.
Fra cavalcate art-punk, incursioni indie pop-rock, e costruzioni testuali dense, surreali e iper-letterarie, il duo formato da Kom e Ariel Sharratt – con band al seguito – si conferma una delle realtà più eccentriche e intelligenti della scena alternativa internazionale.
The Burning Hell non cantano l’apocalisse, la danno per scontata: quello che esplorano è ciò che resta. Fantascienza, architettura, cultura pop, storia, animali parlanti e futuro immaginato come rovina – tutto dentro a brani che sanno essere tanto politicamente lucidi quanto grotteschi e ballabili.
Ad aprire, in solo set, Shotgun Jimmie – anche lui parte della band – con il suo songwriting minimale, ironico e affilato, già parte della storica Shotgun & Jaybird e collaboratore di John K. Samson.
Non mancate!
Foto tratta dalla pagina facebook di Pentagon Booking
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