Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo: Alessandro Nicodemi rieletto
Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo: Alessandro Nicodemi rieletto presidente.
All’insegna della continuità, Alessandro Nicodemi ha ottenuto la riconferma a Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo: Alessandro Nicodemi rieletto presidente – le sue dichiarazioni
Questa la sua dichiarazione dopo l’avvenuta rielezione:
“Voglio ringraziare tutti i membri del Consiglio di Amministrazione per la rinnovata fiducia, è per me un onore rivestire questo importantissimo ruolo per la seconda volta e sono pronto ad accoglierlo con lo stesso impegno. Posso dirmi soddisfatto per quello che si è riusciti a fare in questi anni, ma sono estremamente consapevole delle numerose sfide che ci attendono soprattutto considerando il momento storico molto delicato che il settore sta attraversando. Il mio obiettivo primario è quello di continuare il percorso iniziato, valorizzando l’essenza dei vitigni abruzzesi e lavorando instancabilmente per rendere i nostri vini protagonisti in tutto il mondo. Mi lascerò guidare sempre dall’ascolto, in un’ottica di apertura nei confronti di tutti i produttori e di tutti i territori”.
Le incertezze dopo i dazi degli U.S.A.
Il nuovo mandato di fiducia conferitogli, arriva in un momento caratterizzato da molte incertezze per la nuova politica dei dazi che gli U.S.A. applicheranno. Quello vitivinicolo rappresenta infatti uno dei settori che potrebbe subirne le non trascurabili conseguenze.
L’indole abruzzese e il coraggio di affrontare nuove situazioni non gli mancheranno per tutelare, come ha sempre fatto, la qualità ed il mercato dei prodotti dell’intero Abruzzo.
Guardando, infatti, alle sue realizzazioni e agli obiettivi raggiunti nel passato il bilancio deve essere considerato positivo fin da 2022. Quello fu l’anno della prima elezione di Nicodemi, a Presidente del Consorzio. Creò il famoso “Modello Abruzzo”, copiato, proprio perché efficace, da tante altre regioni italiane.
Una innovazione del modello organizzativo delle denominazioni d’origine e delle IGP, rendendolo più semplice, dettagliato e, soprattutto, più funzionale nella promozione e nella conquista di nuovi mercati internazionali.
La sua politica economica ha portato all’aumento delle esportazioni (es. +15,47%) e all’aumento delle vendite di tutti i prodotti vitivinicoli abruzzesi che hanno conquistato tutte le più pregiate tavole del mondo e i mercati di tante nazioni.
Il curriculum di Alessandro Nicodemi
Un curriculum, quello di Alessandro Nicodemi, di grande rispetto. Nato nel 1972, laureato in Economia e Commercio ed ex Ufficiale di Complemento nella Guardia di Finanza. Dopo la morte del padre, assume con la sorella la direzione della Fattoria Bruno Nicodemi, marchio vinicolo esistente nell’imbottigliamento fin da 1977, quindi, pionieri abruzzesi del settore.
Vicepresidente del Consorzio per sei anni, ottiene il titolo di “Benemerito della vitivinicoltura italiana” e la rinomata Medaglia del Cangrande, per l’opera prestata allo sviluppo della viticoltura e alla valorizzazione dell’enologia dell’Italia.
Oggi riveste anche l’incarico di rappresentante regionale in seno alla Federazione Nazionale Prodotto Vitivinicoltura di Confagricoltura.
I nomi dei collaboratori
Questi i nominativi dei suoi collaboratori:
- i Vicepresidenti Lorenzo Di Ciano (Cantina Tollo) e Domenico Mastrogiovanni (Bio Cantina Orsogna), altri membri del Consiglio d’Amministrazione, eletto durante l’Assemblea della scorsa settimana: Nicola Paolucci (Rinascita Lancianese), Vincenzo Bucci (Vinicola Villese), Miki Antonucci (Progresso Agricolo), Domenico Pasetti (Pasetti), Katia Masci (Valle Martello), Franco D’Eusanio (Chiusa Grande), Dino D’Ercole (Citra), Carlo Di Campli Finore (Viticoltori del Mediterraneo), Nicola Dragani (San Zefferino), Robertino La Monaca (Novaripa), Albino Lanci (Colle Moro) e Gennaro Matarazzo (Roxan).
Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo nasce nell’anno 2002 ed oggi ha circa 250 soci che rappresentano circa seimila produttori di uve doc e IGT.
Oltre le funzioni di tutela, promozione e conquista di mercati, svolge numerose attività in linea con il proprio statuto. Tutela inoltre i vini a Denominazione di Origine Controllata e a Denominazione di Origine Controllata e Garantita:
- Montepulciano d’Abruzzo Doc;
- Trebbiano d’Abruzzo Doc;
- Cerasuolo d’Abruzzo Doc;
- Abruzzo Doc;
- Villamagna Doc;
- Controguerra Doc;
- Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg.
Dalla vendemmia 2024, dopo l’entrata in vigore del “Modello Abruzzo”, tutte le Igt hanno assunto un’unica Igt Terre d’Abruzzo.
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