Habemus papam: Leone XIV succede a Francesco
Habemus papam: Leone XIV succede a Francesco; l’annuncio alle ore 19:12 di oggi.
Una gioia ed un’ansia indescrivibile ha percorso le oltre centomila persone presenti in Piazza San Pietro e quanti seguivano, con ogni mezzo, l’elezione del nuovo Pontefice quando dal comignolo fuorusciva il fumo bianco che annunciava a tutto il mondo che la Chiesa aveva scelto il suo nuovo Pastore.
Tutti gli sguardi e l’attesa si spostavano dopo quei primi attimi verso la loggia delle benedizioni della Chiesa di San Pietro, dove, dopo oltre un’ora il Cardinale Protodiacono Dominique Mamberti alle 19:12 ha annunciato la formula di rito “Habemus Papam” e, quasi a sorpresa, scandisce il nome del cardinale Robert Francis Prevost che assume il nome di Leone XIV.
Habemus papam: Leone XIV succede a Francesco – il primo saluto ai fedeli
Già il suo primo saluto delinea la sua grande personalità:
“La Pace sia con tutti voi” queste le prime parole del Papa Leone XIV, le stesse che riportano i Vangeli di Matteo 28,16-20, Marco 16,14-18 e Luca 24,36-43 quando Gesù appare ai suoi Discepoli dopo la sua resurrezione.
Una emozione indescrivibile che ha percorso non solo Piazza San Pietro ma tutto il mondo la parola Pace citata ben nove volte nel suo breve discorso.
Un messaggio, una richiesta, una testimonianza per il mondo intero che Leone XIV lancia a tutti i popoli e a tutte le nazioni, che purtroppo noi constatiamo pieno di tante guerre e guerriglie con tutti i loro aspetti negativi facilmente intuibili.
Il discorso
Questo il suo discorso, interrotto più volte da una folla plaudente:
“La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!
Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!”
I ringraziamenti ai confratelli cardinali
“Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! [applausi] Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore.
(In spagnolo)
Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo”.
Il saluto alla diocesi di Chiclayo
“E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.
A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.
Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.
Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre”.
Tutti i presenti hanno esultato ed applaudito lungamente.
Poi la sua prima benedizione “urbi et orbi”.
Qualche notizia biografica su papa Leone XIV
Parla l’inglese, lo spagnolo, l’italiano, il francese e il portoghese e legge il latino e il tedesco.
Nasce a Chicago il 14 settembre 1955 da Louis Marius Prevost, (originario della Francia e Italia) e mamma Midred Martinez, di origini spagnole.
Ha frequentato il seminario minore dei padri agostiniani con diploma conseguito nel 1977.
Successivamente ha ottenuto il Bachelor of Science in scienze matematiche e il diploma in filosofia presso la Villanova University a Filadelfia.
Dopo il noviziato di Saint Louis, provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio dell’Ordine di Sant’Agostino, formula la professione solenne il 29/08/1981.
Nel 1982 conseguisce il Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago.
Il 19 giugno 1982 Jean Jadot lo ordina presbitero a Roma.
Missionario in Perù
Dal 1985 al 1986 inizia un periodo di missionario in Perù.
Nel 1987 ha conseguito il dottorato magna cum laude in diritto canonico presso la Pontificia università “San Tommaso d’Aquino” .
Dal 1987 al 1988 ha ricoperto il ruolo di promotore della pastorale vocazionale e direttore delle missioni della sua provincia con residenza a Olympia Fields.
Nel 1988 è ritornato in Perù dove ha ricoperto numerosi incarichi anche con grandi responsabilità fino al 1999, anno in cui ritorna a Chicago quale provinciale degli Agostiniani.
Il 14 settembre 2001 lo troviamo priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, incarico che ha ricoperto fino al 04/09/2013.
Successivamente nominato direttore della formazione nel convento di Sant’Agostino a Chicago, primo consigliere e vicario provinciale della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio.
Il 3 novembre 2014 riceve la nomina di amministratore apostolico di Chiclayo e vescovo titolare di Sufar, con numerosi altri incarichi di prestigio.
Papa Francesco il 30/01/2023 lo ha voluto prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina e, contemporaneamente, col titolo di arcivescovo-vescovo emerito di Chiclayo.
Dal 12 aprile 2023 succede al cardinale Marc Ouellet.
Il 9 luglio 2023, al termine dell’Angelus, papa Francesco annunciò la sua nomina a cardinale.
Nel concistoro del 30 settembre seguente lo ha creato cardinale diacono di Santa Monica.
Il 28 gennaio 2024 ha preso possesso della diaconia.
Il 6 febbraio 2025 papa Francesco ne ha stabilito l’ingresso nell’ordine dei vescovi assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano
Oggi Papa Leone XIV.
La foto nell’articolo “Habemus papam: Leone XIV succede a Francesco” è tratta dalla pagina facebook di Vatican News
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