Data / Ora
Date(s) - 03/10/2025
4:30 pm - 7:30 pm
Luogo
Palazzo della Provincia di Pescara
Categorie
L’On. D’Alfonso al convegno ‘àn.co.re urbane: Acqua – dal Mare alle Terre Alte’.
Un momento di incontro dialogante per indagare il rapporto tra il Mare e le Terre Alte, tra le moltitudini che porta con sè la comodità del mare e l’abbondanza di spazi delle terre alte, che producono un’altra idea di prossimità e vicinanza. Partendo dal riconoscimento di uno degli elementi fondanti della vita umana e della sua domanda di relazioni e di flussi, che è sopra tutto l’Acqua. L’occasione sarà il convegno che si svolgerà domani 3 ottobre 2025, alle ore 16:30, nella Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, ‘àn.co.re urbane: Acqua – dal Mare alle Terre Alte’, e che vedrà la presenza di figure istituzionali nazionali come la dottoressa Francesca Colombo, direttore generale e culturale del BAM – Biblioteca degli Alberi – di Milano, e la dottoressa Guendalina Salimei, architetto, docente, fondatrice di Tstudio e curatrice di Terrae Acquae Padiglione Italia alla 19a Mostra Internazionale di Venezia.
Mare e terre alte sono legati da dinamiche antiche: vie di scambio, migrazioni stagionali, economie interconnesse, influenze climatiche reciproche, e soprattutto narrazioni economiche che li avvicinano. Pensiamo alla Transumanza e alla migrazione costiera: i pastori che dalle montagne scendono verso il mare d’inverno e risalgono d’estate: un esempio di simbiosi territoriale. Pensiamo al legame mare-terre alte come privilegiate Vie di scambio e cultura materiale: le montagne hanno da sempre fornito legname, minerali, e acqua; il mare pesce, sale e rotte commerciali. Le città tra questi due mondi (Genova, Napoli, Barcellona) sono crocevia storici.
Gli accadimenti dei nostri giorni ci impongono di riflettere su clima e risorse: il riscaldamento del mare influisce sul clima delle terre alte, e viceversa. L’acqua che dalle montagne scende a valle è vitale per gli ecosistemi marini. Infine il contrasto tra turismo balneare e quello montano, due modi diversi di vivere la natura, ma spesso con lo stesso bisogno di ‘altrove’ e di riconnessione, un dualismo tipico del nostro Abruzzo. Su tutti gli elementi governa l’Acqua ‘àncora urbana’, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel dare identità, struttura e senso a una città. L’acqua è un luogo di incontro e rigenerazione urbana: lungofiumi, porti riqualificati, waterfront. Riporta centralità dove prima c’era degrado. Un esempio emblematico è il Porto Antico di Genova. L’acqua àncora la città perché la fonda, la struttura, la rappresenta e la rinnova. È un punto fermo attorno al quale la città cresce, si definisce e si trasforma, esattamente come il ‘caso’ Pescara.
Venerdì dialogheremo su tale tema puntuale partendo da una domanda: in che modo mare e terre alte, pur così distanti, si richiamano e si completano nella costruzione della Città, della sua vita, della sua identità culturale, economica e ambientale di un intero territorio?
Domani, Venerdì 3 ottobre a introdurre il dibattito sarà l’onorevole Luciano D’Alfonso, già Presidente emerito della Regione Abruzzo, la sindaca di Francavilla al Mare Luisa Russo, con le testimonianze di Ileana Schipani, Presidente emerito del Centro Italiano riqualificazione fluviale; Tommaso Di Biase, Direttore generale emerito dell’Ersi ed esperto in Pianificazione e Gestione del Territorio; Maura Mantelli, Presidente WOO Aps; Rosario Pavia già Professore ordinario di urbanistica della Facoltà di Architettura di Pescara, quindi la dottoressa Francesca Colombo Direttore del BAM, Direttore della Biblioteca degli alberi per Milano, con le conclusioni della professoressa Guendalina Salimei, curatrice del Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia
Pescara, 2 ottobre 2025
On. Luciano D’Alfonso
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