Data / Ora
Date(s) - 04/11/2025
9:00 pm - 11:00 pm
Luogo
Teatro Massimo
Categorie
Marco Guidolotti 4et featuring Fabrizio Bosso presso il Teatro Massimo a Pescara martedì 4 novembre 2025.
Tribute to Gerry Mulligan & Chet Baker
Marco Guidolotti sax baritono
Fabrizio Bosso tromba
Francesco Pierotti contrabbasso
Lorenzo Tucci batteria
Marco Guidolotti riprende con Fabrizio Bosso il senso del quartetto pianoless, con una particolare attenzione alle sonorità del sax baritono, strumento d’elezione di Mulligan. Una scelta che unisce senso della tradizione e sguardo alle dinamiche del jazz mainstream in una concezione che sfrutta il contrappunto per l’improvvisazione a due voci, alla ricerca di arrangiamenti estemporanei a sostegno del solista e di soluzioni che possano garantire lo sviluppo armonico della musica.
Marco Guidolotti e Fabrizio Bosso – e con loro, il batterista Lorenzo Tucci e il contrabbassista Francesco Pierotti – sono tra i musicisti più attivi del panorama musicale italiano. Musicisti che abbiamo imparato a conoscere in contesti diversi, che hanno spesso collaborato insieme – Guidolotti e Pierotti nel quartetto del sassofonista, Bosso e Tucci a partire all’inizio del secolo nel quintetto High Five e poi in tantissime formazioni – e che condividono, soprattutto, una visione stilistica omogenea e coerente. Una rilettura, la loro, che unisce gli aspetti più lirici e la dimensione virtuosistica del repertorio del quartetto e della letteratura degli standard, senza dimenticare l’effetto dirompente e l’importanza storica ed estetica dell’intuizione di Mulligan.
Dall’altra parte, Oscar Peterson rappresenta una vera e propria pietra miliare per tutti pianisti. La sua capacità di unire virtuosismo e senso melodico, di dare respiro alle matrici più solide del blues e di mantenerne allo stesso tempo il senso lo hanno reso un riferimento essenziale nella storia del jazz. Come il pianoless quartet di Mulligan e Baker, il suo trio con contrabbasso e chitarra è stato un archetipo sin da subito ed ha aperto possibilità per esplorare nuovi incastri timbrici e accogliere linguaggi e repertori diversi da quelli utilizzati in precedenza. Una combinazione espressiva che poi ha avuto riflessi e ripercussioni creative in lavori estremamente diversi tra loro come, ad esempio, i tanti lavori pubblicati negli anni dalla ECM Records e le tante formazioni in duo e trio che hanno caratterizzato la storia moderna del jazz, formazioni agili in grado di spaziare dai contesti più tradizionali a quelli maggiormente rivolti ai territori di avanguardia.
Fabio Ciminiera
Non mancate!
Fonte sito ufficiale Società del Teatro e della Musica “L. Barbara” Pescara
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