Data / Ora
Date(s) - 22/11/2025
7:00 pm - 9:00 pm
Luogo
Chiesa di San Cristoforo
Categorie
Simone Vallerotonda in concerto presso la Chiesa parrocchiale di San Cristoforo a Moscufo sabato 22 novembre 2025.
Roma Eterna
A journey back in time
Claudio Dall’Albero (viv.) Preghiera senza confini
Roma Eterna
A journey back in time
da Sonata Mare Nostrum per chitarra (Roma, 2020)
Ennio Morricone (1928-2020) Poverty* – da C’era una volta in America (1984)
Passacaglia* – da La storia vera della signora dalle camelie (1981)
Alfredo Casella (1883-1947) Minuetto*
Siciliana*
da 11 pezzi infantili, op. 35 per piano (Roma, 1920)
Lorenzo Perosi (1872-1956)
Introito
da Introito, offertorio, communio a 4 voci per la festa di Pentecoste (Milano, 1966)
Amerigo Marino (?-?) Nina sì voi dormite*
Canzone popolare romana con testo di Romolo Leonardi (Roma, 1901)
Muzio Clementi (1752-1832)
Andante malinconico*
da Gradus ad Parnassum, op. 44, vol. 2 (Londra, 1819)
Giovanni Zamboni (1664-1721)
Sonata X – da Sonate d’intavolatura di leuto (Roma, 1718)
Alemanda Current Sarabanda Burre
Gregorio Allegri (1582-1652) Miserere mei, Deus
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Capp. Sist. 205-206
Hieronimus Kapsberger (1580-1615)
Corrente I
da Libro primo d’intavolatura di lauto (Roma, 1610)
Lorenzino Tracetti (1550-1598) Fantasia – da Thesaurus harmonicus (Köln 1603)
Romanesca – Kraków, Biblioteka Jagiellońska, Mus. ms. 40032
Fantasie – da Varietie of lute lessons (London 1610)
Galliarda – da Thesaurus harmonicus (Köln 1603)
Anchor che col partire – Thesaurus harmonicus (Köln 1603)
Anonimo (XVI sec.) Branle
Pesaro, Villa Imperiale, Ms. Oratio Albani 6-42
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) Manus tuae
Paucitas dierum, secunda pars, da Mottettorum quinque vocibus, Liber Quintus (Roma, 1584)
Simone Vallerotonda — Liuto a 8 cori
Note al programma
Ricostruire il filo rosso che attraversa i secoli e unisce sotto l’egida della “scuola romana” fatta di rigore contrappuntistico, slancio melodico e folclore popolare, è l’intento di questo affresco sonoro che va oggi a ritroso fino al Rinascimento. Quell’appellativo “romano” che spesso aggiungevano con orgoglio dopo il loro cognome i vari musicisti dell’antichità, indica l’appartenenza ad una scuola, uno stile. Il teatro di questo viaggio indietro nel tempo è Roma, che proprio in occasione del Giubileo del 2025 diviene luogo di arrivo di milioni di uomini in cammino da ogni parte del mondo, ognuno con la sua storia e la sua cultura. Un viaggio le cui tappe sono scandite dalla Musica della città eterna, sia essa sacra che profana, attraverso forme compositive diverse, capace oggi come allora di commuovere, rallegrare, nutrire l’animo di ogni essere umano.
…L’unico modo, ho pensato, era partire dal presente, con un compositore romano, vivente, Claudio Dall’Albero, e via via tornare indietro, attraversando cinque secoli di romanità sino al “Princeps Musicae” Giovanni Pierluigi da Palestrina. Un viaggio a ritroso nel tempo, che parte dalla terra, con una preghiera di tutti gli uomini, “senza confini” appunto, kantianamente universale, e termina con l’immagine delle “mani di Dio” che forgiano l’Uomo…
Una Musica pura, assoluta, che si serve della voce del liuto per omaggiare Roma, da sempre museo a cielo aperto, commistione di tradizioni e stratificazione di ere.
Nato a Roma nel 1983, Simone Vallerotonda ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra classica. Affascinato dalla musica antica a 18 anni acquista un liuto senza minimamente saperlo suonare. Ha iniziato così a studiarlo con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand.
Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti presso l’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica col massimo dei voti e la lode, dedicandosi ai rapporti tra la musica del ‘700 e gli Enciclopedisti.
Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione solisti, al Concorso Internazionale di Liuto “Maurizio Pratola” e vincitore del concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne) nella sezione musica da camera.
Ha suonato nei teatri e nelle sale più prestigiose in USA, Australia, Sud America, Sud Africa, Cina, e in tutta Europa, tra cui: Carnegie Hall di New York, Sydney Conservatorium, Teatro de la Ciudad a Città del Messico, Teatro Municipal di Santiago del Chile, Singapore Lyric Opera, Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, Theater an der Wien, Theatre des Champs Élysées di Parigi, Casa da Musica di Oporto, Liszt Academy di Budapest, Bruxelles–Bozar, Berlin-Kammermusiksaal–Berliner Philharmoniker, Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, Teatro alla Scala di Milano.
Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive quali: RAI, ABC, BBC, Mezzo, France Musique, Radio4, Arte, Polskie Radio, Kulturradio, RSI, Radio Classica, Radio Vaticana e ha inciso per Naïve, Sony, Erato, EMI, Decca, Amadeus, Brilliant, Aparté, E Lucevan Le Stelle Records, Arcana /Outhere Music.
Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensembles tra cui: Modo Antiquo, Rinaldo Alessandrini & Concerto Italiano, Imaginarium Ensemble, Cantar Lontano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Ottavio Dantone & Accademia Bizantina.
A 38 anni vince la nomina di ruolo come docente di Liuto al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.
Aperto alla sperimentazione e alle contaminazioni, ha suonato con Vinicio Capossela… ma questa è un’altra bella storia!
È fondatore de “I Bassifondi”, suo ensemble con cui propone il repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo.
È sostenuto dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, sia come solista che con il suo ensemble.
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