Porta del Mare di Summa rivivrà a Pescara
L’opera “Porta del Mare” di Franco Summa rivivrà a Pescara.
Non si è ancora spento l’eco della morte del sommo artista Franco Summa (i funerali si sono svolti il 27 gennaio u.s.) che già a Pescara si è aperto un ampio dibattito culturale sulle sue opere. Un dibattito incentrato soprattutto, sui suoi colori e sulle ricerche effettuate dal grande personaggio in materia di rapporto fra l’ambiente, l’uomo e il colore.
Il Sindaco di Pescara ha incontrato l’Architetto Zazzara e altri esponenti della Fondazione Franco Summa, insieme al Presidente della Commissione Cultura, Manuela Peschi.
Scopo della riunione è stato quello di far rivere una delle principali opere del grande Maestro, dedicata a Pescara “La Porta del Mare”.
Rivivrà a Pescara la “Porta del Mare” di Franco Summa
Parlare di questa opera è veramente emozionante; per la sua originalità nella ricerca dei colori, delle sue forme e soprattutto, per quanto ha voluto rappresentare; per il giusto rapporto fra l’uomo e l’ambiente, fra l’ambiente urbano e il mare, elementi vivi che caratterizzano la vita quotidiana di chi vive sulla costa.
Un’opera limitata alle zone costiere? Forse, ma per me sicuramente no. I colori sono quelli presenti anche negli altri ambienti collinari e montani: per me è la forza vivificante dell’uomo sull’ambiente, una nuova proposta di sana convivenza civile.
Franco Summa, artista poliedrico
Franco Summa, artista poliedrico le cui opere, originali nelle idee, resteranno scolpite nella storia dell’arte e nell’architettura ambientale moderna.
Sorgono ora i problemi: dove ricollocarla? Dove farla rivivere? Molte sono le proposte, ma forse la maggioranza è orientata verso quella di far tornare “La Porta del Mare” là dove è nata, cioè a Piazza Primo Maggio. Sorgeva lì nel lontano 1993 per soli quaranta giorni “ma solo per causa di una polemica strumentale” come ha ricordato l’Architetto Zazzara.
Tutti ci auguriamo che venga assolto quanto stabilito nello statuto della Fondazione Franco Summa e cioè che l’opera riviva per “evidenziare il ruolo fondamentale dell’arte nella qualificazione estetica, simbolica, sociale, psicologica dei luoghi della vita individuale e sociale”.
Foto tratta dalla pagina Facebook di Franco Summa
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