8 settembre: Giornata Mondiale della Fisioterapia
8 settembre: Giornata Mondiale della Fisioterapia.
Oggi 8 settembre si celebra la “Giornata Mondiale della Fisioterapia” per porre l’attenzione su un settore medico-scientifico che contribuisce alla nostra salute.
8 settembre: Giornata Mondiale della Fisioterapia – l’argomento di quest’anno, la lombalgia
La Confederazione Mondiale di Fisioterapia ha proposto e dedicato questo anno la lombalgia come argomento scientifico da trattare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità constata che questa patologia risulta la più diffusa con alta prevalenza su quelle muscolo scheletriche. Rappresenta inoltre la maggiore causa di fenomeni di disabilità a livello mondiale.
Per chi ne risulta affetto, quando assume caratteri cronici, può causare anche la perdita del lavoro e della qualità della vita. Richiede pertanto risposte sanitarie adeguate.
Questa giornata serve anche a sottolineare il ruolo fondamentale che hanno i fisioterapisti nel tentare di alleviare e risolvere i problemi derivanti dalla lombalgia.
Il lavoro dei fisioterapisti
Proprio in occasione della Giornata mondiale della Fisioterapia è fondamentale sottolineare il lavoro che i fisioterapisti svolgono per i pazienti contribuendo in maniera determinante alla loro salute.
La fisioterapia, infatti, rappresenta una pratica scientifica che può risolvere molti problemi e non solo quelli collegati alla postura: rappresenta un settore medico a scopo preventivo e riabilitativo, capace di risolvere tante patologie.
Non prevede somministrazione di farmaci, ma solo terapia fisica e manuale in genere per recuperare la funzionalità motoria dei pazienti.
Quasi sempre il fisioterapista interviene al manifestarsi di dolori, ma meglio prevenire con una relativa buona pratica scientifica prescritta da un medico fisiatra.
La dichiarazione rilasciata da Stefano Maceroni, Presidente dell’OFI Abruzzo
Questa la dichiarazione rilasciata da Stefano Maceroni, Presidente dell’OFI Abruzzo:
“Occorre ricordare come la fisioterapia con i suoi Professionisti, contribuisca notevolmente al miglioramento della qualità di vita dell’individuo. Il Fisioterapista è una figura determinante per riacquistare la propria autonomia motoria, dopo un incidente, una prolungata ospedalizzazione, un ricovero in terapia intensiva, una patologia neurologica o respiratoria e nella cronicità. Quest’anno l’argomento che approfondiremo in occasione della Giornata è quella della lombalgia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il mal di schiena è la principale causa di disabilità a livello globale. Da un’analisi condotta nel 2020, circa 1 persona su 13, pari a 619 milioni di persone nel mondo, ha sperimentato nel corso dell’anno un dolore lombare, con un aumento del 60% rispetto al 1990.
Cosa prevede l’Oms
L’Oms prevede, inoltre, che entro il 2050 i casi di mal di schiena aumenteranno fino a 843 milioni complessivamente. La World Physiotherapy ricorda che il mal di schiena può colpire a qualsiasi età, che il 90% dei mal di schiena è ‘non-specifico’, ovvero che nella maggior parte dei casi è causato da una combinazione di fattori e non da una ragione specifica. Per il mal di schiena si può fare ricorso al consulto del fisioterapista e la fisioterapia può essere una strategia di primo approccio conservativo per il trattamento di questo sintomo. Anche i migliori approfondimenti radiologici, come una radiografia o una risonanza magnetica, non sono in grado di identificare una causa certa per la maggior parte dei mal di schiena persistenti.
Sul mal di schiena ci sono intanto numerosi falsi miti da sfatare. Si precisa che “il riposo a letto è caldamente sconsigliato se non nelle prime 24-48 ore al massimo, dall’insorgenza del dolore lombare. Bisogna invece iniziare nuovamente a muoversi il prima possibile, anche tornando al lavoro, e mantenere uno stile di vita attivo, a meno che il dolore non perduri e i sintomi vadano a peggiorare. In questo caso il medico di medicina generale o uno specialista valuteranno il percorso più opportuno”.
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