Torre del Cerrano: trovato un nido di tartaruga marina
Torre del Cerrano: trovato un nido di tartaruga marina nella Zona C dell’Area Marina Protetta.
L’ecosistema dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano continua a stupire: durante le osservazioni ambientali, l’altroieri mattina ha fatto la sua apparizione un nido di tartaruga marina nella zona C dell’area protetta.
Torre del Cerrano: trovato un nido di tartaruga marina nella Zona C dell’Area Marina Protetta, è il secondo caso dopo quello del 2022
Parliamo, quindi, del secondo nido ufficializzato all’interno dell’Area Marina Protetta, dopo quello documentato nel 2022 con la schiusa di oltre 70 piccole tartarughe.
Appena ricevuta la relativa comunicazione, gli addetti ai lavori hanno attivato immediatamente le procedure di verifica e messa in sicurezza della zona. Ciò grazie anche alla collaborazione ed intervento del Centro Studi Cetacei.
Il sindaco del Comune di Pineto, Alberto Dell’Orletta, immediatamente avvertito, sta predisponendo i necessari atti amministrativi per tutelare il nido e regolamentare l’accesso all’area interessata.
Le operazioni di salvaguardia
L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, il Comune di Pineto, il Centro Studi Cetacei, operano congiuntamente e coordinatamente per attuare tutte le operazioni di salvaguardia dell’importante rinvenimento con la collaborazione e vigilanza della Polizia Locale e dalla Guardia Costiera.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate.
Le dichiarazion di Alberto Dell’Orletta, Sindaco di Pineto
Alberto Dell’Orletta, Sindaco di Pineto:
“La scoperta di questo nido è motivo di grande orgoglio per la nostra comunità e testimonia l’importanza del lavoro svolto dal parco marino. Proteggere questo nido significa tutelare la biodiversità del nostro litorale e offrire un esempio concreto di gestione ambientale consapevole”.
Le dichiarazioni di Fabiano Aretusi, Presidente dell’AMP Torre Cerrano
Fabiano Aretusi, Presidente dell’AMP Torre Cerrano:
“La presenza del nido evidenzia l’importanza di adottare comportamenti responsabili in spiaggia, soprattutto nel periodo estivo, in cui è più alta la probabilità di avvistamenti e nidificazioni. Evitare rumori e luci artificiali nelle ore notturne, non spostare sabbia o posizionare strutture in prossimità delle dune, può fare la differenza per la sopravvivenza di queste specie protette. L’Area Marina Protetta invita cittadini, turisti e operatori balneari alla massima collaborazione. Ringrazio il personale dell’AMP per la segnalazione, il Centro Studi Cetacei per le attività di messa in sicurezza e quanti si stanno adoperando per la sorveglianza del nido”.
Le dichiarazioni di Vincenzo Olivieri, Presidente del Centro Studi Cetacei
Vincenzo Olivieri, Presidente del Centro Studi Cetacei:
“Il Centro Studi Cetacei, regolarmente autorizzato alla gestione e al monitoraggio di nidi di tartarughe marine dal Ministero dell’Ambiente, si dichiara soddisfatto del pronto intervento per la conferma della segnalazione avvenuta, a seguito di accurati rilievi e verifiche da parte dei volontari, e della presa in carico del nido di tartaruga marina (Caretta caretta) localizzato all’interno dell’Area Marina Protetta della Torre del Cerrano. IL CSC darà il supporto tecnico scientifico necessario in sinergia con l’Ente Gestore dell’Area Marina Protetta, le autorità locali competenti e le forze dell’ordine”.
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