25 aprile 2023 nell’Alta Valle Aventino
25 aprile 2023 nell’Alta Valle Aventino.
“Abbiamo cristianamente perdonato, ma non abbiamo dimenticato”. Questo è il testamento morale che ci hanno lasciato i nostri nonni e i nostri genitori sulla lotta che ingaggiarono con ogni mezzo contro le stragi, le angherie, le barbarie le, distruzioni, i furti perpetrati dai nazisti nella nostra zona nell’ultima guerra mondiale.
Noi giovani abbiamo ereditato questi valori, recepito i messaggi di pace e di pacificazione che hanno caratterizzato la ricorrenza di ogni 25 aprile, ma non possiamo dimenticare!
In particolare vogliamo ricordare le manifestazioni che si svolgono nell’Alta Valle Aventino, là dove, come in tante altre zone dell’Abruzzo, le popolazioni locali insorsero spontaneamente contro i furti di bestiame e “della robba”, contro i soprusi perpetrati dalle truppe tedesche che occupavano il territorio.
Sono ancora presenti nelle nostre cittadine le rovine della abitazioni distrutte, testimonianza della ferocia e dei lutti causati dalla guerra.
25 aprile 2023 nell’Alta Valle Aventino – i paesi dove nacque la ribellione
Proprio nei paesi (elencati in ordine alfabetico) di Casoli, Civitella Messer Raimondo,Colledimacine, Fara San Martino,Gessopalena, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo, Palena, Palombaro, Taranta Peligna, Torricella Peligna, e nei Comuni contermini, il cui elenco sarebbe troppo lungo, nacque infatti la ribellione anche senza armi, ma con tanto coraggio per cacciare i tedeschi.
Una lotta impari, ma che ebbe l’effetto desiderato: sorsero spontaneamente i primi gruppi, le prime bande dei partigiani che scrissero pagine di eroismo con una valorosa guerriglia contro le truppe tedesche.
Le prime diverse formazioni partigiane si sciolsero e i componenti confluirono nella “Brigata Maiella” nata a Casoli grazie all’insistenza di Ettore Troilo con il comando inglese e con la collaborazione del Capitano Lionel Wigram.
I patrioti della “Brigata Maiella” riuscirono a liberare i nostri paesi, gran parte dell’Abruzzo, e non solo.
Infatti non si fermarono, accompagnarono e lottarono valorosamente accanto alle truppe inglesi e polacche, liberarono altri paesi nelle Marche, entrarono per primi a Bologna e risalirono fino a liberare Asiago.
Lo scioglimento della Brigata Maiella
La Brigata Maiella fu sciolta a Brisighella il 15 luglio 1945.
I Patrioti, con fierezza tornarono ai propri paesi, alle proprie case distrutte per iniziare un’altra grande opera: la ricostruzione dell’Italia partendo dalle infrastrutture, dalle fondamenta degli edifici, fino alle ferite nel fisico e morali.
E l’Italia divenne repubblicana libera e democratica con una propria carta costituzionale.
Ricordiamo e onoriamo quindi i 54 caduti, i 131 feriti di cui 36 mutilati, le 15 medaglie d’argento, le 43 medaglie di bronzo e 144 croci al valore militare, la Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita il 14 novembre 1963 alla bandiera di combattimento del Gruppo “Patrioti della Maiella” depositata al Museo delle Bandiere delle Forze Armate al Vittoriano.
Altresì ricordiamo e onoriamo le donne che parteciparono direttamente e/o indirettamente , le tante vittime civili i cui nomi sono scritti nei diversi monumenti ai caduti nei nostri comuni, i combattenti e reduci e anche gli invalidi di guerra.
Questa è la storia, quella vera, scritta nella nostra zona, che non si potrà mai negare, mantenuta viva anche dalla Fondazione Brigata Maiella, dall’ANPI e da tante altre Associazioni.
E a sua testimonianza oggi nella valle di Taranta Peligna svetta il Sacrario della Brigata Maiella: una sentinella del passato, una certezza del futuro.
Il programma della Fondazione Brigata Maiella
Questo infine il programma delle manifestazioni organizzate dalla “Fondazione Brigata Maiella” per onorare il 78° anniversario del 25 aprile , con l’adesione di autorità. enti. numerose associazioni (impossibile elencarle tutte) per celebrare il settantottesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo:
ore 10:30, Taranta Peligna – Manifestazione presso il Sacrario della Brigata Maiella;Corteo: Banda Associazione Musicale “A. Manzi” , Gonfaloni dei Comuni e delle Associazioni, Deposizione della corona in onore dei caduti;
11:00, Saluti e interventi istituzionali;
12:00, Intervento conclusivo, a nome CGIL, CISL, UIL di Stefano Landini , Segretario Nazionale SPI CGIL;
Il programma del pomeriggio
15:00, Montenerodomo – Contrada Lago Saraceno, Deposizione di una corona in memoria delle Vittime della Strage di Vallone Cupo;
16:45, Gessopalena – Località Sant’Agata, Deposizione di una corona in memoria delle Vittime della Strage di Sant’Agata;
ore 17:30, Gessopalena – Borgo Medievale “Noi studenti della Libertà” canti, letture e riflessioni delle alunne e degli alunni dell’I.C. di Palena – Torricella Peligna. (in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso il Teatro Comunale “Gennaro Finamore”).
Comune di Civitella Messer Raimondo
ore 17:45, Monumento ai Caduti in via Brigata Maiella. Ritrovo presso Parco Civitas e corteo;
18:00, S. Messa presso il Monumento ai Caduti;
A seguire: Deposizione corona d’alloro e alzabandiera; Saluti del Sindaco e delle Autorità; Inno d’Italia.
Comune di Fara San Martino
ore 10:00, Ritrovo presso Villa “Maria P. De Cecco”;
10:15, Deposizione corone presso i Monumenti;
10:30, Indirizzi di Saluto;
11:00, Corteo verso Piano dei Santi;
11:15, Santa Messa.
In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà all’interno della chiesa parrocchiale di San Remigio.
Comune di Lama dei Peligni
Ore 9;00, ritrovo in Piazza Umberto I;
9,10: partenza del corteo;
9:30, deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti situato in via Largo del Mercato per ricordare ed omaggiare gli Eroi della Resistenza
Comune di Palena
Festa della Liberazione. Deposizione della corona in ricordo delle vittime della Strage di Sant’Antonio e di tutte le vittime della violenza nazi-fascista. Intervento delle istituzioni cittadine, dei ragazzi e delle ragazze della Scuola Secondaria di Primo grado di Palena.
Martedi 25 Aprile 2023 – ore 17:00 Convento di S. Antonio – Palena
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