Conclusa la manifestazione Raccogli conosci e degusta
San Pio delle Camere: conclusa la manifestazione “Raccogli conosci e degusta”.
Il Comune di San Pio delle Camere (680 abitanti) ha concluso la sua tre giorni dedicata allo zafferano intitolata “Raccogli conosci e degusta”, evento organizzato dall’Associazione Le Vie dello Zafferano, (Presidente Sonia Fiucci) insieme al Comune di San Pio delle Camere.
San Pio delle Camere: conclusa la manifestazione Raccogli conosci e degusta – i dettagli
Una manifestazione, alla sua ottava edizione, che ha visto la presenza di numerosi operatori turistici ed economici provenienti da ogni parte e fortemente interessato allo zafferano, l’oro del Piano di Navelli.
L’evento ha avuto grande successo in ogni senso e i dati statistici del bilancio finale ne consacrano la sua validità socio-economica per tutti e tredici i Comuni della zona interessati alla produzione e commercializzazione dello zafferano.
Una risorsa che costituisce anche patrimonio occupazionale per i giovani locali, riuniti in associazioni e cooperative.
Le linee programmatiche per rinnovare l’evento anche l’anno prossimo
Subito dopo la chiusura di domenica 1 novembre, gli organizzatori già tracciano le linee programmatiche per rinnovare “Raccogli conosci e degusta” anche l’anno prossimo. Naturlamente facendo tesoro delle esperienze acquisite nella edizione appena conclusa.
Il Vice Presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, ha tagliato il nastro d’avvio della manifestazione ed ha dichiarato:
“I tredici comuni dello Zafferano dell’Aquila DOP devono più che mai, in questo momento storico, collaborare unitamente per la promozione dell’Oro Rosso d’Abruzzo” .
La manifestazione
La manifestazione ha registrato la presenza di numerose autorità il cui elenco sarebbe troppo lungo, da segnalare l’Onorevole Luigi D’Eramo, l’Assessore Regionale alle Aree Interne, Guido Quintino Liris. La presidente dell’Associazione Le Vie dello Zafferano, Sonia Fiucci, organizzatrice della manifestazione insieme al Comune di San Pio delle Camere, Nunzio Marcelli, il pastore filosofo.
Inoltre Il consorzio Qualità Abruzzo, ha presentato i piatti tipici dello chef William Zonfa e dei ristoranti D. One con lo chef Davide Pezzuto stella Micheline e del ristorante Lincosta con lo chef Federico Marrone. Per quel che riguarda la salute e i valori nutrizionali, il Prof. Franco Marinangeli e il Prof. Giovanni Latella, dell’Accademia Medica dell’Aquila hanno esposto le ricerche scientifiche sulle proprietà terapeutiche dello zafferano.
Lo zafferano
Lo zafferano costituisce il risultato dell’amore degli abitanti del piano di Navelli per il proprio territorio. L’impegno a favore della conservazione dell’integrità ambientale e della valorizzazione della tradizione culinaria locale i cui piatti hanno come re della tavola lo zafferano.
Il giallo intenso e il rosso scarlatto conferiscono ai diversi piatti una caratteristica visiva e organolettica impareggiabile.
Su questo prodotto, considerato il migliore in senso assoluto rispetto alle altre zone di produzione, si intrecciano anche fantasie e storie raccontate accanto ai focolari domestici nelle ore serali.
La leggenda
La leggenda vuole che lo zafferano trae origine dal grande amore che univa due giovani Croco e Smilace fortemente osteggiato sull’Olimpo degli Dei e dalla gelosia di Giove verso loro.
Il loro amore trionfò e si trasformò in un fiore stupendo che durerà in eterno e che con il suo colore e la sua delicata bellezza riempie i prati dell’Altopiano di Navelli ed ha il nome scientifico di crocus sativus.
Un fiore che nasce da un bulbo e che inonda col suo tipico profumo l’ambiente circostante e con i suoi pistilli si afferma nella cucina e nelle preparazioni galeniche medioevali, tanto che i mercanti fiorentini ne acquistavano in grandi quantità.
Oggi
Le popolazioni dell’altopiano di Navelli oggi conservano gelosamente le tecniche di coltivazione, raccolta e commercializzazione dello zafferano. Un prodotto agricolo che dà il proprio buon contributo all’economia locale, tanto che occupa il primo posto nel mondo per qualità e bontà.
Oggi lo zafferano di Navelli primeggia in molti piatti tipici della cucina. Ne costituisce infatti uno degli elementi più ricercati ed adoperati dai più famosi chef che ne riscoprono la bontà.
La Regione Abruzzo ha un’antica tradizione culinaria. I suoi cuochi hanno raggiunto le mense più nobili di tutto il mondo diffondendo anche i piatti della sua civiltà agreste, basata sullo zafferano ottenuto in fili o in polvere che si ottiene dagli stimmi essiccati del fiore.
La crocina e la crocetina sono gli elementi che gli conferiscono il colore, mentre la picrocrocina e il sofranale gli danno l’aroma.
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