XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”
XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre” a Torricella Peligna.
Sulla scia dei grandi successi delle edizioni precedenti sale l’attesa in Torricella Peligna della XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre” previsto per i giorni 22-23-24-25 agosto 2024.
Il grande evento culturale, organizzato da sempre dal Comune di Torricella Peligna, onora ed omaggia, quale giusto riconoscimento al figlio di un proprio cittadino emigrato negli U.S.A.: lo scrittore John Fante.
L’illustre scrittore, nato a Denver (U.S.A.) l’8 aprile 1909, da Nicola e Mary Capolungo, morto il 08/05/1983, lascia un patrimonio culturale del quale l’alta Valle Aventino, l’intero Abruzzo, l’Italia e gli U.S.A. possono essere orgogliosi.
La sua narrativa racchiude tanti episodi e problemi legati all’emigrazione.
Il suo più grande successo (senza nulla togliere alle altre sue opere) “Chiedi alla polvere” rappresenta un inno all’emigrazione ed agli emigranti non solo di Torricella Peligna.
XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre” a Torricella Peligna dal 22 al 25 agosto 2024
Questa edizione del festival avrà come tema “Radici e ritorni” e Direttrice Giovanna Di Lello.
Finora non ancora risulta pubblicato il dettaglio dell’intera manifestazione, ma ne possiamo anticipare le linee essenziali.
Questi gli ospiti previsti:
- Victoria e Jim Fante, figli dell’illustre scrittore (che daranno il via al Festival);
- Mempo Giardinelli, scrittore italo argentino;
- Vito Teti, antropologo;
- Dario Votolini, scrittore, finalista al Premio Strega 2024;
- Felipe Polleri, scrittore uruguaiano;
- Maria Latella, giornalista;
- Peter Gomez, giornalista;
- Lucio Luca, giornalista e scrittore;
- Dacia Maraini, scrittrice (alla quale andrà il Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024);
- Carlo Paris, giornalista;
- Domenico Galasso, attore;
- Setak, cantautore (Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto);
- Paolo Talanka, critico musicale;
- Andrea Mirò, cantautrice;
- Alessio Romano, scrittore;
- Daniele Astolfi, scrittore e giornalista;
- Daniela D’Alimonte, dialettologa;
- Marcello Sacerdote, cantastorie;
- Valentina Di Cesare, scrittrice.
I tre romanzi finalisti
Questi inoltre i tre romanzi finalisti della XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”:
- “Uvaspina” di Monica Acito (Bompiani);
- “Tangerinn” di Emanuela Anechoum (Edizioni e/o);
- “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli).
La giuria che ha scelto le predette opere da premiare è così composta:
- Presidente: Maria Ida Gaeta;
- Componenti:
- Mario Cimini;
- Masolino D’Amico;
- Claudia Durastanti;
- Maria Rosaria La Morgia;
- Nadia Terranova.
Il Premio John Fante Opera Prima Cinema
In collaborazione con la casa di produzione Superotto Film Production, il Premio John Fante Opera Prima Cinema a un romanzo d’esordio opzionabile per il grande schermo, assegnato al romanzo “Il nostro grande niente” di Emanuele Aldrovandi (Einaudi, 2024).
Per questo premio la giuria ha avuto la seguente composizione:
- Presidente: Stefano Odoardi, regista e produttore:
- Componenti:
- Matteo Cacco, studioso del cinema;
- Peppe Millanta, scrittore e sceneggiatore;
- Roberta Sibona, giornalista RAI;
- Matilde Tortora, storica del cinema e scrittrice;
- Morena La Barba, regista e docente dicreazione audiovisiva per le scienze sociali all’Università di Ginevra;
- Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival.
La menzione speciale a Francesco Prosdocimi
Per il Premio John Fante Opera Prima sezione Abruzzo la menzione speciale della giuria universitaria va a Francesco Prosdocimi per il libro “Io e Gio” pubblicato dalla casa editrice abruzzese Neo del 2023.
La scrittrice Dacia Maraini (che non ha bisogno di alcuna presentazione, poiché nota nel mondo della cultura) risulta vincitrice del Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024.
La Giuria del Premio – composta dal Sindaco di Torricella Peligna, dalla Direttrice del John Fante Festival, da membri della Giuria tecnica del Premio John Fante Opera Prima, dal Presidente della Cantina Contesa.
Altro riconoscimento:
Da assegnare il Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, alla sua prima edizione, nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura, con la partnership di Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italo discendenti.
In programma anche la mostra “Verso Patria” del fotografo italoamericano Ken Marchionno, in collaborazione con la rivista TNZ – Tnèmmz’ngundatt e il Comune di Colledimezzo.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.
Foto tratta dalla pagina facebook del John Fante Festival “Il dio di mio padre”
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