Intervista a Tekla il nuovo singolo è Maleducata

Intervista a Tekla: il nuovo singolo è “Maleducata”

Intervista a Tekla: il nuovo singolo è “Maleducata”. La canzone è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dall’11 ottobre 2024.

Così l’artista sul brano: “Ci sono persone che amo definire bulimiche d’amore, io credo che “Maleducata” parli di questo tipo di esigenza.”.

Sempre a cavallo fra Folk e Pop, “Maleducata” racconta una storia ambigua, in cui l’amore si estende oltre la semplice relazione tra due persone.

A chi scrive ha ricordato il giusto mix fra la grinta di Loredana Berté e la dolcezza della cantautrice inglese Leona Naess

Ascoltatela qui sotto e fateci sapere cosa ne pensate… Il talento di certo a Tekla non manca… Che sia la best next thing della musica italiana?

Intervista alla cantante Tekla che ha pubblicato da poco il nuovo singolo  “Maleducata”

Quali sono secondo te le differenze e i punti in comune fra “Maleducata” e i tuoi precedenti singoli?

Ogni brano è una somma di uniche esperienze e sensazioni quindi sicuramente in comune hanno l’aspetto di riflessione sulle dinamiche relazionali però credo che Maleducata si contraddistingua per le scelte vocali e di armonizzazione che ho curato insieme a Dennis Giusti, in arte Bit.

Sono passati ormai dieci anni dal tuo esordio… Com’è cambiato il tuo songwriting nel tempo?

Spero vivamente sia cresciuto e si sia contaminato di tutto quello che più amo, poesia, cinema e sicuramente la musica attuale oltreoceano.

“Maleducata” narra di confusione e incertezze nei rapporti. E’ la società di oggi che rende difficile interelazionarsi o cosa?

La società di oggi riflette un esempio di rapporto uso e getta, la profondità e la ricerca di stabilità emotiva sembra una chimera..oppure si sceglie di auto limitare le proprie aspettative in merito, non essere profondamente compresi e ne tanto meno autentici. Credo che maleducata sia proprio una manifestazione di questo disagio.

Tekla

Quali sono i tuoi riferimenti artistici? 

Adoro la musica rnb ma le mie radici affogano nel blues, Motown e black music americana. A livello di composizione invece sono amante di tutto il cantautorato da De Andrè a Nicolò Fabi.

Oggi si sta progressivamente assistendo alla scomparsa dell’uso di strumenti musicali quali la chitarra… Ascoltando la tua musica invece sembra che si stia assistendo a una brusca inversione di rotta, quasi volessi tornare a radici musicali che oggi appaiono lontane anni luce… Qual è la tua posizione a riguardo?

Non credo siano sparite, credo che il mercato prediliga altri suoni più elettronici e coinvolgenti.
La musica ora non è solo arte ma intrattenimento, io ho sempre amato fare musica che risuonasse coerente con le mie idee ed alcuni brani sono fondamentalmente molto legati all’aspetto acustico. Maleducata l’ho percepita come qualcosa di puro e diretto.

Cosa ne pensi invece dei talent show di oggi? 

Ho partecipato a The Voice, credo siano un’ottimo trampolino per comprendere ciò che si vuole e ciò che si ricerca dall’ambiente musicale.
Credo però che sia anche molto complesso vista la continua ricerca e offerta televisiva riuscire a emergere per più di qualche mese.

Quali sono i vantaggi di un’autoproduzione?

L’autoproduzione sicuramente consente una grande libertà di contenuti ma un grande limite come possibilità di qualità di contenuti.

Progetti futuri?

Sto lavorando e mettendo in ordine le idee per un ep in uscita nel 2025.

 

La foto di Tekla è di Marco Onofri

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