Intervista ad Alan Clark leggendario pianista dei Dire Straits
Intervista ad Alan Clark leggendario pianista dei Dire Straits per più di un decennio. Nel suo curriculum anche lavori con David Knopfler, Gerry Rafferty, Bob Dylan, Jimmy Nail, Tina Turner ed Eric Clapton. Qualcuno in Italia però lo ricorderà per la sua collaborazione con Renato Zero nell’album “Zero il folle” del 2019. Lo abbiamo incontrato e intervistato per voi prima del concerto che ha tenuto il 21 febbraio scorso presso il Teatro Massimo a Pescara.
Intervista ad Alan Clark leggendario pianista dei Dire Straits; lo abbiamo incontrato e intervistato per voi prima del concerto che ha tenuto il 21 febbraio scorso presso il Teatro Massimo a Pescara
Cominciamo dal tuo ultimo disco “Backstory”. Come hai scelto la tracklist?
E’ stato semplice. Ho scelto canzoni che potessero essere suonate anche solo con il pianoforte. Alcune di quelle dei Dire Straits erano buone per questo, ma non ho inserito nessuna di Eric Clapton perché non era adattabile. Ci sono però anche un paio di Bob Dylan. Il criterio è stato questo.
Facciamo un salto nel passato. Cosa ricordi delle registrazioni e dei tour con i Dire Straits?
Molto poco.
Hai un aneddoto in particolare da raccontare?
Ho dodici anni di memorie. È stato tutto molto bello, con tour molto lunghi. È stato un cammino duro, ma ero un uomo giovane, per cui fu ‘comodo’ allora, ma non lo sarebbe oggi, diciamolo. Mi è piaciuto comunque molto.
Come ti sei sentito quando sei stato ammesso nella Rock ‘n Roll Hall of Fame?
Quando me lo hanno comunicato la prima volta non l’ho presa troppo seriamente perché ne ero inconsapevole. Poi ho capito che era un grande onore essere introdotto in essa. Mi sento abbastanza bene pensandoci ora!
Quando hai iniziato a suonare, chi erano i tuoi punti di riferimento? C’è un giovane musicista che suona il pianoforte o le tastiere come te, secondo te?
In realtà non ho copiato nessuno. Non sono mai cresciuto ascoltando dischi e copiando persone che erano state influenzate da altre. Non so da chi possa essere stato influenzato particolarmente. Quando entrai nei Dire Straits, ho dovuto suonare le parti di Roy Bittan della E Street Band in “Making Movies” visto che lui le aveva registrate nell’album. Ho dovuto adattare la sua versione al mio stile. Non ho però mai copiato nessuno e non sono stato influenzato da nessuno in particolare. Non c’è nessuno oggi che ha il mio stile nel suonare
Perché le canzoni dei Dire Straits sono immortali? Hai continuato a suonarle con alcune band… Puoi parlarci dell’eredità dei Dire Straits?
I Dire Straits Legacy sono iniziati per divertimento, poi abbiamo capito quanto ci stesse piacendo suonare di nuovo quella musica. Quando i Dire Straits si sciolsero nel 1992 non mi sarei aspettato mai di suonarli nuovamente. Quando però l’opzione diventò di farlo ancora, ci è piaciuto molto e ci siamo detti “andiamo avanti così”. Abbiamo fatto così più di settanta show con i Dire Straits Legacy, per cui va tutto bene e li amiamo ancora. Non lo faccio certo per soldi, ma perché li amo.
Avete però inciso anche un disco…
Sì era con Phil Palmer e il cantante dei Dire Straits Legacy, ma cambiava qualche membro. Era diverso, ma più o meno la stessa cosa al tempo stesso.
C’è qualche progetto futuro che potresti rivelarci?
Un album da solista quest’anno, che sarà principalmente suonato solo col piano. Ci saranno anche canzoni che suonerò stasera. Una sarà la prima volta che la eseguirò dal vivo. Ho una canzone che ho intitolato “Movie Theme”, che eseguirò stasera, che sarà inclusa in un film importante che uscirà probabilmente quest’anno.
In passato ho realizzato la colonna sonora del film “Communion” con Eric Clapton, che parla di un ragazzo adottato. E’ stato il primo lavoro in tal senso. In seguito anche quella di “Local Hero” con Mark Knopfler. In seguito altri lavori per la televisione, ma da allora nessun’altra colonna sonora per film.
Guarda qui la gallery del concerto
La foto nell’articolo è di Marco Vittoria © Diritto esclusivo sulla foto dell’autore
Consulta il nostro Calendario Eventi
Segui la pagina Facebook AbruzzoOggi
Torna alla Homepage AbruzzoOggi