Intervista ad Alessandro Sabbatini di Human Nature Live Show
Intervista ad Alessandro Sabbatini batterista e ideatore insieme a Stefano Mainardi di Human Nature Live Show, spettacolo dedicato al re del Pop, Michael Jackson.
“Human Nature Live Show” è stato definito il miglior spettacolo dedicato al Re del Pop, Michael Jackson: una vera e propria esperienza per i fan del grande Jacko che tornano per una sera a vivere le magiche ed ineguagliabili atmosfere dei suoi live grazie a grandi musicisti e coristi di talento, favolosi ballerini, coreografie straordinarie, costumi mozzafiato, ma soprattutto Miguel Concha, universalmente riconosciuto come uno fra i migliori impersonator del King of Pop.
“Human Nature Live Show” farà tappa al Teatro Massimo di Pescara giovedì 9 maggio 2024. Ultimi biglietti disponibili per lo spettacolo organizzato da Alhena Entertainment s.r.l. e Concerto Music.
Questa la nostra intervista con Alessandro Sabbatini, batterista ed ideatore dello show con Stefano Mainari.
Intervista ad Alessandro Sabbatini batterista e ideatore insieme a Stefano Mainardi di Human Nature Live Show, spettacolo dedicato al re del Pop, Michael Jackson
– Come nasce “Human Nature Live Show”?
“Lo spettacolo nasce da un’idea che mi è stata data dal batterista di Michael Jackson, Jonathan Moffett, poi l’abbiamo sviluppato io e Stefano Mainardi che è mio socio e anche tastierista nello show. Io sono fan di Michael Jackson da una vita, da quando avevo 11 anni. Stefano anche lui lo è da sempre. Abbiamo lavorato per mettere insieme lo spettacolo: è partito nel 2011 andando in scena la prima volta nel 2013, poi negli anni si è evoluto”.
– Che tipo di show è oggi?
“Adesso “Human Nature Live Show” è considerata la più grande produzione mondiale su Michael Jackson, non come musical perché esiste “Michael Jackson The Musical” già in scena a Brodway e a Londra. Noi lo siamo come riproposizione al mondo di uno spettacolo del Re del Pop. A Pescara il pubblico vedrà le migliori rappresentazioni che Michael ha fatto negli anni: una sorta di best of delle canzoni riproposte dai tour “Bad”, “Dangerous”, “History” e “This is it”, anche se quest’ultimo in realtà è poi diventato solo un film senza mai andare in scena live per la morte di Michael”.
– Perché la scelta di Miguel Concha come “Michael Jackson Impersonator”?
“Ci siamo avvicinati a lui tramite i social. Abbiamo fatto un’attenta ricerca di un frontman all’altezza di un grande spettacolo e Miguel è risultato il migliore sotto tutti i punti di vista, compresa l’età anagrafica: era importante avere una giusta maturazione a 360 gradi anche in un’ottica di longevità dello show. Volevamo un frontman che ci potesse supportare per tutto il cammino che ci auguriamo sia ancora molto lungo. Miguel, oltre ad essere un bravissimo performer, è una stupenda persona: non è il solito frontman che vive la vita di un altro come ce ne sono tantissimi che si sentono Michael Jackson: lui fuori dal palco è semplicemente Miguel”.
– Cosa vi aspettate dal pubblico di Pescara?
“Noi troviamo dovunque una bella accoglienza, soprattutto in questo tour che ci sta portando in tutti i teatri più importanti d’Europa. La risposta è stata sempre la stessa: abbiamo visto la gente emozionarsi fino alle lacrime, in alcuni posti le persone si sono alzate in piedi già alla seconda o terza canzone e non si sono più risedute. A Pescara mi aspetto ciò che stiamo quindi vedendo dovunque stiamo portando lo show. Lo spettacolo non siamo noi, ma è Michael Jackson. Noi siamo qui per far vivere una notte di ricordi ai fan, siamo solo quelli che ripropongono la sua musica, ma ci sentiamo come il pubblico, ci emozioniamo con la gente: è bello sia riproporre le canzoni di Michael sia vedere la reazione del pubblico”.
– Dove proseguirà il tour?
“Lo show si svolgerà molto all’estero: saremo in tour europeo/mondiale perché stiamo lavorando anche per portarlo anche in Giappone, Cina e Stati Uniti”.
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