Intervista ai The Useless 4 interessante formazione Punk
Intervista ai The Useless 4 interessante formazione Punk bergamasca formata da quattro ragazzi giovanissimi ma che già hanno le idee chiare.
Hanno da poco rilasciato in vinile anche il loro primo Ep (omonimo) per la Wild Honey.
Li abbiamo incontrati e intervistati per voi prima del loro concerto allo Scumm a Pescara in apertura ai Gouge Away, celebre band americana.
Intervista ai The Useless 4, interessante formazione Punk da Bergamo
Avete rilasciato quest’anno il vostro primo Ep. Potete già fare un piccolo bilancio dall’uscita ad oggi? come sta andando secondo voi?
Beh sta andando molto bene direi perché comunque avevamo avuto da subito un feedback positivo da subito. Tanta gente ci chiedeva quando avremmo fatto uscire qualcosa e siamo riusciti effettivamente a rilasciare qualche pezzo. Abbiamo poi stampato dei vinili che stanno andando bene in quanto a vendite e critiche. Direi quindi che possiamo fare un bilancio decisamente positivo nonostante fosse del tutto inaspettato.
Come mai avete scelto di cantare in inglese?
Cantiamo in inglese perché io sono la cantante e scrivo i testi che mi vengono molto più facilmente rispetto all’italiano. Sarà per qualche condizione di vulnerabilità, nonostante conosca ovviamente l’italiano. Può essere però che provando anche a scrivere qualcosa in italiano mi sia sentita un po’ stupida. Non riuscivo a trovare le parole giuste, mentre in inglese mi è risultato facile. Questa lingua si presta infatti molto di più per scrivere anche qualche rima.
Cosa ne pensate invece della scena musicale attuale italiana?
Partiamo dal presupposto che noi probabilmente sappiamo un po’ di più della scena punk perché alla fine ne siamo anche parte. La cosa che io posso dire è che noi notiamo che a Bergamo ci sono tanti ragazzi giovani che stanno incominciando a suonare e che decidono di fare una band.
Noi invece qui in Abruzzo stiamo subendo un’evoluzione al contrario…
Ci è capitato infatti di sentirlo quando siamo andati un pochino in giro. Devo dire però che da quel punto di vista a Bergamo ci sono molti ragazzi che hanno voglia di suonare e fare cose loro.
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