Silvia Mezzanotte incanta Francavilla al Mare

Silvia Mezzanotte incanta Francavilla al Mare

Silvia Mezzanotte incanta Francavilla al Mare l’1 maggio 2024.

La popolare cantante (ex Matia Bazar) si è esibita, affiancata da Riccardo Cherubini alle chitarre e tromba, Lino De Rosa Davern al basso, Riccardo Ciaramellari alle tastiere e fisarmonica e Claudio Del Signore alla batteria e percussioni, in Piazza Santa Liberata a Francavilla al Mare in occasione della festa dell’omonima Parrocchia.

Silvia Mezzanotte incanta Francavilla al Mare l’1 maggio 2024 in Piazza Santa Liberata

Il concerto è iniziato con “Stringimi”, seguita da “Ti sento”,  che ebbe un successo di portata mondiale. La canzone fu infatti inclusa anche in una compilation curata dai Pet Shop Boys!

Alle predette sono seguite “La voce del silenzio”, cover di Mina e “Solo tu” dal repertorio della sua ex band.

E’ stato poi emozionante quando è arrivato il momento di “Brivido caldo”, di cui racconta però prima la genesi. Silvia Mezzanotte accennando anche ai provini che fece x i Matia Bazar e ai primi incontri con Giancarlo Golzi, Piero Cassano e Fabio Perversi.

Durante “Elettrochoc” viene utilizzata sul palco una keytar; il pubblico gradisce molto i suoni e alla fine della canzone arriva anche un applauso “bello carico” come dice la cantante.

L’omaggio a Mia Martini

Silvia Mezzanotte coglie così l’occasione e omaggia la grande Mia Martini che ha avuto anche l’onore di conoscere e racconta anche la storia del loro incontro. Canta quindi “Col tempo imparerò” a cui segue “Per un’ora d’amore” che ha degli arrangiamenti molto energici e che include al suo interno un piccolo innesto di “Walk This way” degli Aerosmith alla chitarra (lo avreste mai detto?).

Il concerto va avanti con “C’è tutto un mondo intorno” e “Piccoli giganti” che precedono una stupenda versione de “La cura” di Franco Battiato.

Il momento cover va avanti con “Nell’aria” dal repertorio di Marcella Bella, la cui vocalità è molto simile a quella di Silvia Mezzanotte.

Subito dopo “Stasera che sera” arriva il secondo omaggio a Mina della serata con alcune delle canzoni che “sente di più“, ovvero “Vorrei che fosse amore”, “Città vuota” e “Se telefonando”.

C’è poi il momento “selfie” (che ormai è consuetudine durante tutti i concerti della cantante) e una breve introduzione a “Cavallo bianco”, altro grande classico dei Matia Bazar.

Verso la fine del concerto

Il concerto lentamente sta volgendo al termine ma ovviamente non potevano mancare “Vacanze romane” e “Una ragione di più”.

Il vento si fa sempre più forte e Silvia Mezzanotte fa notare come sia difficile esibirsi con condizioni atmosferiche così avverse, cogliendo l’occasione per salutare un suo amico che è anche insegnante di canto, Vincenzo.

Invita quindi Don Stefano e alcune autorità sul palco e ringrazia Fabrizio Ferrini, che le fa fare molti concerti in regione, il suo manager Stefano Baldrini e tutti i suoi tecnici, che hanno permesso l’ottima riuscita dello spettacolo.

Conclusione affidata a “Messaggio d’amore”, dalla raccolta live “Messaggi dal vivo” uscita nel 2002.

Immancabile infine il bis, affidato a “Dedicato a te”, con cui i Matia Bazar arrivarono quarti al Festival di Sanremo nel 1993.

 

La foto nell’articolo è di Paolo Di Sante © Diritto esclusivo sulla foto dell’autore

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