Natale a Palombaro: calendario completo eventi
Natale a Palombaro: il calendario completo degli eventi.
Prosegue la nostra rassegna di alcune manifestazioni natalizie.
Palombaro, cittadina ai piedi della Maiella, in festa per la manifestazione in corso “Natale a Palombaro” organizzata dall’Amministrazione Comunale.
Già hanno avuto esito una parte degli eventi ai quali tutta la cittadinanza partecipato con entusiasmo, ma altri dovranno ancora arrivare.
Il Comune ha voluto riproporre anche antiche tradizioni, il tutto all’insegna della religiosità popolare.
Natale a Palombaro: il calendario completo degli eventi di dicembre 2022 e gennaio 2023
Questo il calendario di “Natale a Palombaro”:
Mese di dicembre 2022:
Mercoledi 7
ore 18:00
Santa Messa dell’Immacolata Concezione – a seguire “Focaraccio”
Pro Loco di Palombaro
Giovedi 8
ore 19:00
Focaraccio dei Tornelli
Presso Contrada Tornelli – La Caggia
Domenica 11
ore 9,45
Santa Messa – Benedizione dei Bambinelli
Presso la Parrocchia SS. Salvatore
Sabato 17
ore 19:00
Festa di Natale Parrocchiale
Presso la Parrocchia SS. Salvatore
Giovedi 22
ore 16:00
Mercatino di Natale
Scuola Primaria e dell’Infanzia di Palombaro
Sabato 24
ore 10:30
Arriva Babbo Natale
Pro Loco di Palombaro
ore 12:30
Aperitivo di Natale
Bar De Vitis
ore 21:30
Santa Messa della Vigilia
A seguire: Presepe Vivente
Parrocchia SS. Salvatore e Pro Loco
Mercoledi 28
ore 18:00
Recita dei Bambini
Amministrazione e Pro Loco di Palombaro
Venerdi 30
ore 20:30
Tombolata Parrocchiale
Parrocchia SS. Salvatore
Sabato 31
ore 20:00
Cenone di fine anno
Pro Loco di Palombaro
Mese di gennaio 2023:
Mercoledi 4
ore 16:00
Film di Natale
Pro Loco di Palombaro
Venerdi 6
ore 9:45
Santa Messa
A seguire: Arriva la Befana
Presso Parrocchia SS. Salvatore
L’attuale Amministrazione del Comune di Palombaro
L’attuale Amministrazione del Comune di Palombaro, dopo le elezioni del 26 maggio 2019, ha la seguente composizione:
Sindaco: Consuelo Di Martino
Vicesindaco: Giuseppe Di Nardo
Assessore: Nunziato Di Simone
Consiglieri Comunali (in ordine alfabetico): Monia Cavaliere, Luigi Cianelli, Federica Colacarlo, Pietrantonio De Vitis, Giusy Di Ienno, Katia Di Pace, Alessandro Giangiulio, Antonella Giangiulio, Flavio Odorisio, Angelino Panaccio.
Il paese
Il territorio di Palombaro ha una estensione di 17,19 chilometri quadrati e un’altitudine di 536 metri s.l.m. che passa dal minimo di 221 metri s.l.m. al massimo di 2006 s.l.m. (massiccio della Maiella).
La sua posizione geografica la fa definire anche “sentinella della Maiella”, poiché baluardo di difesa della valle Aventino.
Un territorio, sotto il profilo geomorfologico un po’ variegato che presenta zone collinari con uliveti e vigneti, scalve rocce della Maiella con grotte ed anfratti, vallone del fiume Avella: una natura ancora selvaggia ed incontaminata, che le popolazioni locali proteggono gelosamente.
La facciata della sede municipale ha un antico stemma in pietra, opera degli scalpellini locali, attività un tempo fiorente in Palombaro.
Molto interessante inoltre la Grotta di Sant’Angelo, anticamente dedicata al culto di San Michele Arcangelo.
Infatti al suo interno esistono resti dell’abside in pietra squadrata: esempio di architettura naturale di chiese rupestri.
La sua storia può essere inoltre collegata al territorio dei Carecini, tribù fiera, una delle ultime che Roma riuscì a conquistare nella zona l’antica Cluviae.
Nel “Catalogus Baronum” figura come possedimento dei Conti di Manoppello. Nel quindicesimo secolo appartenne alla famiglia De Letto di Sulmona, per passare poi ai D’Ugno (il cui feudo si estendeva fin verso Fara San Martino e parte di Casoli).
Palombaro nell’ultima guerra mondiale
Palombaro ha scritto una pagina storica nell’ultima guerra mondiale, perché in questo Comune nacque uno dei primi nuclei di lotta partigiana contro le angherie ed i soprusi perpetrati dalle truppe tedesche.
Proprio in Palombaro, favorita dall’aspro territorio montano, operò la “Banda Palombaro” che contribuì col sacrificio di sangue alla lotta per la riconquista della libertà d’Italia.
Prova ne sia infatti la morte dei nove martiri partigiani della banda “Palombaro” fucilati dai tedeschi nella pineta di Pescara.
Il Borgo merita infine un percorso nel suo centro storico e nei numerosi sentieri naturali: tranquillità e pace vi trova il turista, senza dimenticare le specialità della tipica e semplice cucina locale.
Foto tratta dalla pagina facebook del Comune di Palombaro
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