Ovindoli: Consiglio di Stato ok a nuove piste sci
Ovindoli: Consiglio di Stato ok a nuove piste di sci.
Con grande soddisfazione l’Amministrazione Comunale di Ovindoli ha appreso che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro l’annullamento della sentenza TAR relativa all’autorizzazione unica alla prevista realizzazione di nuovi impianti sciistici in Ovindoli.
Ovindoli: il Consiglio di Stato ha dato il suo ok a nuove piste di sci –
Una battaglia legale condotta con determinazione dall’Avvocatura della Regione Abruzzo. Essa aggiunge un altro punto a favore dello stesso Ente per la tutela dei diritti fondamentali previsti nella nostra Costituzione.
Un’azione politica portata avanti con successo dall’Assessore alle Aree Interne, Guido Quintino Liris. Quest’ultimo fin da 5 gennaio 2022 aveva bollato la sentenza del TAR come “la sentenza dei giudici amministrativi è ideologica e condanna il territorio a restare nelle retrovie dello sviluppo turistico”.
Inoltre aveva dichiarato:
“Auspico che sia la volta buona affinché le istituzioni a tutti i livelli aprano una profonda riflessione, sollecitata da anni da operatori e associazioni, sui vincoli ambientali che insistono in gran parte delle aree maggiormente vocate al turismo della provincia dell’Aquila e che ne impediscono uno sviluppo sereno”.
Ed oggi bisogna dire e concludere: “Giustizia è fatta”.
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio
Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha invece dichiarato:
“È stata pienamente riconosciuta la regolarità della procedura amministrativa avviata dalla Regione e la bontà del progetto. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto anche la legittimità di tutto il percorso che avevamo intrapreso.
Finalmente per Ovindoli si apre una pagina nuova. La gara era già stata effettuata utilizzando un finanziamento di 6 milioni di euro legato ai fondi FSC della vecchia programmazione, quindi, non appena la stagione lo renderà possibile, i lavori potranno iniziare e il cantiere sarà aperto. Ringrazio gli uffici della nostra Avvocatura, e il suo dirigente Stefania Valeri, che hanno saputo delineare il giusto percorso per far valere la legittimità del nostro operato e ribaltare la sentenza di primo grado”.
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