Giulio Ciccone risultato positivo al coronavirus
Giulio Ciccone è risultato positivo al coronavirus: la notizia ha scosso gli ambienti del ciclismo e, in particolare gli sportivi ed amanti di questo sport a Chieti e in Abruzzo.
Il campione abruzzese, purtroppo, sta attuando tutta la serie di cure previste per quel maledetto coronavirus.
Peccato! La sua stagione ciclistica era iniziata sotto buoni auspici poiché aveva vinto il prestigioso Trofeo Laigueglia come componente della squadra della Selezione Italiana.
Giulio Ciccone è risultato positivo al coronavirus
Dove la strada comincia a salire Ciccone scatta e diventa irraggiungibile.
Infatti è quello che accade sul Colle Micheri dove attiva una fuga con altri tre corridori che abbandona in discesa, giungendo solitario al traguardo con 32 secondi di vantaggio su Binivam Ghirmay e Diego Rosa.
Il 29/02/2020 si piazza diciannovesimo in classifica generale alla WAE Tour mentre il 24/02/2020: si classifica quattordicesimo alla seconda tappa della stessa competzione.
Corse saltate
Ormai le corse sono saltate, non potrà correre né i Campionati del Mondo, né il Giro d’Italia, né il Tour e tante altre corse prestigiose: la sua stagione ciclistica è annullata e compromessa definitivamente.
Il problema principale adesso è lottare contro il coronavirus ed alle sue eventuali successive implicazioni salutari.
Ha manifestato tutta la sua amarezza e delusione sul suo profilo Instagram, ma noi sportivi gli siamo particolarmente vicini: coraggio Giulio! Una pedalata in più in salita e ce la farai. Brucerai il coronavirus lassù sui gran premi della montagna i cui striscioni per tante volte sei riuscito a passare per primo! Sei giovane e forte, recupererai le tue energie e tornerai a vincere più di prima!
La solidarietà di Vincenzo Nibali
Anche un altro grande cmapione del ciclismo, il capitano della Trek Vincenzo Nibali, ha dichiarato di essere molto dispiaciuto “per l’assenza di Giulio”.
Noi intanto lo seguiamo con affetto e lo sproniamo a lottare e vincere ancora una volta.
Foto tratta dalla pagina facebook di Giulio Ciccone
Torna alla Home Page