Standing ovation per Michele Placido e Davide Cavuti a Vacri
Standing ovation per Michele Placido e Davide Cavuti a Vacri domenica 30 novembre 2025.
La Chiesa di San Biagio a Vacri ha ospitato, completamente gremita di pubblico, domenica 30 novembre 2025, lo straordinario evento “Parole d’amore”, un appuntamento avvolto da un’emozione palpabile e un silenzio veramente religioso.
La serata fa parte del cartellone del “Festival Alessandro Cicognini”, scaturisce dalla collaborazione del Comune di Vacri con il predetto Festival ed ha rappresentato un eccezionale evento culturale, che ha raggiunto il suo apice con la premiazione dei due illustri protagonisti: Michele Placido e il compositore e regista Davide Cavuti.
Standing ovation per Michele Placido e Davide Cavuti a Vacri domenica 30 novembre 2025 in occasione di “Parole d’amore”
La storica chiesa ha fatto registrare il “sold out” con un pubblico in ogni ordine di posti ed anche in piedi che, alla fine del concerto, tutti in piedi, ha tributato un lungo ed interminabile applauso ai due artisti.
Alla fine di ogni lettura dell’immenso attore Michele Placido, che ha ammaliato tutti, i presenti gli hanno tributato interminabili applausi.
Una impeccabile direzione artistica affidata allo stesso Davide Cavuti: una figura profondamente legata al territorio, essendo “cittadino onorario” di Vacri da febbraio di quest’anno.
Egli, con la sua fisarmonica (dopo aver ricordato il suo rapporto con Francavilla al Mare e Vacri) e il suo Ensemble, ha saputo tessere una trama musicale raffinata, accompagnando l’intensa e partecipata interpretazione di Michele Placido.
Il Maestro Davide Cavuti (che ha definito l’attore “il suo mentore”) ha ricordato e ringraziato di nuovo l’Amministrazione Comunale di avergli concesso questo anno la cittadinanza onoraria di Vacri e ha presentato anche la cantante Candida Libera D’Aurelio e il chitarrista Franco Finucci.
Un viaggio letterario e melodico
In questa suggestiva e affascinante opera “Prole d’Amore” Michele Placido ha offerto un viaggio letterario e melodico recitando, con la sua incomparabile maestria, brani poetici attraverso i grandi autori senza tempo della letteratura italiana e internazionale: Pablo Neruda, Giacomo Leopardi, Dante Alighieri e altri.
Grande emozione ha suscitato il suo modo di porgere l’Infinito di Leopardi (poesia cara anche alla sua mamma, ha dichiarato) e il Quinto Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, con protagonisti Paolo e Francesca, esaltando la figura della donna.
Ad ogni sua ultima parola un incontenibile applauso rompeva il magico silenzio della chiesa rotto solo dalla stupenda voce e impareggiabile recitazione di Michele Placido.
Al suo cenno, il maestro Davide Cavuti, accompagnato a volte da Candida Libera D’Aurelio alla voce e dal chitarrista Franco Finucci, oppure solo con la chitarra, ha offerto una musica che ha avuto un meraviglioso connubio con la poesia.
I brani originali e le musiche da film eseguite
Ha eseguito inoltre alla fisarmonica brani di sua composizione e ha dato spazio ai compositori cinematografici che hanno fatto la storia della musica da film: da Alessandro Cicognini, cui il Festival è dedicato, a maestri come Henry Mancini (di origini abruzzesi) e Luis Bacalov.
La conclusione della serata ha visto il momento ufficiale della celebrazione della carriera dei due artisti. Il Sindaco di Vacri, Piergiuseppe Mammarella e il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Pelaccia hanno consegnato una targa di riconoscimento a Michele Placido e Davide Cavuti.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il Sottosegretario della Giunta Regionale Daniele D’Amario e il parroco Don Antonio Santoleri, a sottolineare l’importanza istituzionale e comunitaria dell’evento.
Tra il pubblico d’eccezione anche il noto artista ‘Nduccio e il professore Dante Marianacci, Presidente della “Casa della poesia” in Abruzzo, a testimonianza del prestigio che l’iniziativa ha rivestito.
Un lunghissimo, interminabile applauso finale ha consacrato la riuscita di una manifestazione che conferma il ruolo di Vacri come faro culturale.
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