Quarto lungometraggio per Andrea Malandra
Quarto lungometraggio per Andrea Malandra.
L’Associazione Nohaybanda ha ambientato la produzione del suo ultimo film “La pietra del Santo” nel territorio dei Comuni di Casalincontrada, Atri, Abbateggio, Parco Lavino di Scafa, Bucchianico e il Giardino delle Sculture Giammarino di Lanciano.
“La pietra del Santo” è il quarto lungometraggio per Andrea Malandra
Andrea Malandra (regia) Erminia Cardone e Gisella Orsini (autrici), Maurizio di Zio (fotografia) rappresentano una troupe unita che opera nel settore cinematografico in Pescara da oltre venti anni. Una realtà viva ed operante che hanno al proprio attivo già quattro film.
A loro spetta il compito principale e, pertanto, scelgono il film da produrre, con un progetto che comprende ogni implicazione in merito.
“Girare” un film non è un’impresa semplice e richiede prima di tutto professionalità, entusiasmo, competenza, arte. Tutte doti che a loro non mancano e che portano loro a scegliere i propri collaboratori.
Il filo conduttore del film
Filo conduttore de “La Pietra del Santo”: un viaggio pieno di avventura che una madre e una figlia affrontano per ricercare una pietra sacra (che sembra produrre guarigioni miracolose) perduta tra i calanchi.
Una scelta ambientale appropriata poiché queste tipiche formazioni geologiche, sono considerate dalla cultura contadina territorio nemico, perché sterili ed improduttivi, ma oggi valorizzatituristicamente perché rappresentano vere e proprie sculture che la natura crea con le sue forze.
Mentore della produzione La Fondazione Pescarabruzzo, ente di riferimento e supporto finanziario, con distribuzione nelle sale cinematografiche curata da Pescara Cityplex.
La storia apre inoltre a un tipico ambiente contadino, alle sue credenze popolari, spesso trasmesse per tradizione orale, che mette a dura prova la fede cristiana.
Le location scelte
Il tutto immerso nella bellezza aspra ed avvolgente del paesaggio e del territorio abruzzese.
Le prime scene, girate in Casalincontrada, hanno avuto la fattiva collaborazione del CedTerra (Centro di Documentazione delle Case di Terra Cruda) e l’associazione Le Ginestre, la cui opera, tra l’altro, ha come scopo la conservazione e valorizzazione delle peculiari risorse territoriali abruzzesi, sia sotto il profilo ambientale che culturale.
Partecipano inoltre al cast cinematografico, con ruoli principali, le attrici Valeria Di Menno e Daniela Chiavaroli, accanto alle quali recitano Patrizio Marchesani, Mariagrazia Di Giulio, Flavia Valoppi, Lorenza Montoni, Zulima Memba e gli attori della compagnia dei Guardiani dell’Oca.
Le foto dei momenti di lavorazione sul set sono di Stefania Lupo, Erminia Cardone e Andrea Lardani.
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