West nile agosto 2022:febbre nelle provincie italiane
Febbre West Nile (virus Flaviviridae): cos’è, sintomi, sangue – zanzara, vaccino, circolari Avis, situazione casi provincie italiane a Agosto 2022
Febbre West Nile Agosto 2022: di seguito proponiamo la situazione sul virus che si sta diffondendo nelle provincie italiane; aggiungiamo una sintesi su alcune questioni di maggiore interesse e più di preciso: cos’è, i sintomi nonché la puntura di zanzara; infine riportiamo la circolare Avis uscita solo pochi giorni fa.
Ministero della Sanità, ISS e Avis
Quando si parla di salute è opportuno restringere la ricerca ed affidarsi esclusivamente a siti autorevoli; al fine di fornire informazioni semplici, esaustive e veritiere proponiamo una sintesi attingendo da fonti come: Ministero della Salute, dall’ Istituto Superiore di Sanità e portali di enti specializzati come Avis.
West Nile Virus: cos’è, come si trasmette, zanzare
La febbre West Nile ha origine dal virus, della famiglia dei Flaviviridae, genere Flavivirus, registrato in Uganda nel distretto dal quale ha preso il nome. A favorire la diffusione del virus sono uccelli selvatici, animali domestici, equini e soprattutto le zanzare; infatti quest’ultime rappresentano il principale vettore per la trasmissione.
In una prima fase le zanzare si infettano pungendo uccelli viremici; successivamente nel loro corpo avviene la moltiplicazione del virus, che si localizza a livello delle ghiandole salivari; infine, la zanzara infetta punge l’essere umano e gli passa il West Nile virus.
Il contagio tra gli equini, più frequente, comporta manifestazioni cliniche di tipo encefalomielitico; in Italia la malattia West Nile negli equini è stata rilevata per la prima volta nel 1998 in Toscana.
Nell’essere umano, negli equidi e negli altri mammiferi non si raggiungono concentrazioni di virus sufficientemente elevate, quindi non si considerano vettori; insomma la febbre West Nile non si trasmette da persona a persona.
Nell’elenco delle situazioni documentate che possono portare all’infezione, anche se rare, troviamo:
- trapianti di organi;
- trasfusioni di sangue;
- nonché la gravidanza.
Incubazione, sintomi e test di laboratorio virus West Nile
Il periodo di incubazione, quindi il periodo che inizia dalla puntura della zanzara infetta, varia fra 2 e 14 giorni; ma può fino ai 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo; mentre fra i casi sintomatici, circa il 20%, presenta sintomi leggeri come:
- febbre;
- mal di testa;
- nausea;
- vomito;
- linfonodi ingrossati;
- sfoghi cutanei.
La durata e gli effetti variano anche a seconda dell’età della persona; negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. Le situazioni di gravità si verificano in media una volta su 150 e comprendono:
- disorientamento;
- tremori;
- disturbi alla vista;
- torpore;
- convulsioni;
- paralisi;
- coma.
Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti; invece in un caso su 1000 il virus può causare un’encefalite letale.
I test di laboratorio sono volti alla ricerca di anticorpi del tipo IgM, che possono persistere per periodi anche molto lunghi; mentre i campioni raccolti entro 8 giorni dall’insorgenza dei sintomi potrebbero risultare negativi. In alternativa la diagnosi può anche essere effettuata attraverso Pcr o coltura virale su campioni di siero e fluido cerebrospinale.
Prevenzione della Febbre West Nile e vaccino
Al momento sono allo studio dei vaccini, ma a tutt’oggi la prevenzione consiste nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare; quindi non è possibile ricorrere a alcun vaccino per la Febbre West Nile. Pertanto è consigliabile adottare dei comportamenti che eliminano la possibilità di punture:
- usando repellenti, indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto;
- usando delle zanzariere alle finestre;
- svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante;
- cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali;
- tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate;
- introducendo pesci in vasche e fontane;
- chiudere con coperchi o coprire con teli i bidoni e i recipienti che non possono essere spostati.
Circolari Avis
Sul sito dell’Avis sono presenti circolari che riguardano alcune provincie italiane con positività al West Nile Virus. Inoltre è possibile leggere che:
Nelle province interessate è stato attivato, come da prassi, il NAT test o la sospensione di 28 giorni per i donatori che hanno soggiornato nell’area in questione”.
West Nile Agosto 2022
Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità è presente una sezione relativa all’andamento epidemiologico relativo al territorio italiano. Periodicamente, nei mesi di riproduzione delle zanzare, vettore preferenziale della Febbre West Nile, vengono emessi bollettini descrittivi sulle provincie italiane con positività.
Come è possibile leggere sulla pagina:
La sorveglianza umana è coordinata al livello nazionale dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute che trasmette i dati alla Commissione europea e all’Ecdc. Le Regioni, in piena autonomia definiscono i documenti normativo – programmatici per la Sorveglianza epidemiologica e di laboratorio sul loro territorio e trasmettono i dati all’Iss e al Ministero”.
Cliccare sul link al file pdf per vedere l’ultimo bollettino di Agosto 2022.
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