Chieti dichiarazioni cerimonia per la Giornata della Memoria 2025

Chieti: dichiarazioni cerimonia per la Giornata della Memoria 2025

Chieti: le dichiarazioni di alcuni dei presenti alla cerimonia per la Giornata della Memoria 2025.

Queste le dichiarazioni di alcuni dei presenti alla cerimonia per la Giornata della Memoria 2025 a Chieti, dove è avvenuta la consegna delle medaglie d’onore alla memoria dei cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché ai familiari deceduti.

L’evento, organizzato dalla Prefettura di Chieti, si è svolto nel salone di rappresentanza del Palazzo del Governo.

 

Chieti: le dichiarazioni di alcuni dei presenti alla cerimonia per la Giornata della Memoria – Gaetano Cupello, Paolo De Cesare, Alberto Bagnai, Giovanni Legnini, Tiziana Magnacca, Filippo Paolini, Donatello Di Prinzio e Giuseppe Desiderioscioli

Gaetano Cupello, Prefetto di Chieti

Oggi abbiamo celebrato questo momento molto importante per la coscienza civile di una comunità oltre che dei rappresentanti istituzionali perché proprio oggi non solo si ricorda una delle più grandi tragedie, se non la più grande della storia dell’umanità: l’olocausto, la shoah.

Ottanta anni fa le truppe dell’armata rossa sono entrate nel campo di concentramento di Auschwitz aprendo le porte sull’orrore e su questa terribile tragedia.

In questo giorno sono vivi anche i ricordi dei militari e degli oppositori politici italiani che sono stati internati nei campi di concentramento nazisti ai quali noi qui abbiamo consegnato la medaglia della Presidenza della Repubblica.

Sono persone che in un momento di sbandamento istituzionale seppero però fare la scelta giusta, scegliendo la libertà delle idee e dei valori, accettando l’idea della deportazione per non continuare a stare dalla parte  sbagliata dell’occupazione nazista dalla parte cioè di chi voleva in maniera fanatica continuare a combattere una guerra ormai persa.

Quindi noi oggi sottolineiamo l’importanza del ricordo perché ricordare ci fa conoscere quelle tragedie e proprio il   conoscerle ci dà gli strumenti sempre maggiori per prevenirle e anche  per evitarle nel futuro”.

 

Paolo De Cesare, vicesindaco Comune di Chieti

“Ringrazio Sua Eccellenza il Prefetto Cupello che ha voluto celebrare questa importante cerimonia con dei riconoscimenti che testimoniano una pagina molto buia della storia. Questa memoria va mantenuta perché, non molto lontano dal nostro paese, accadono ancora oggi delle guerre, ci sono tanti morti ed è una sconfitta per tutta l’umanità.

Credo che ci vorrebbe, come ha già detto l’assessore Magnacca, meno retorica e più sensibilizzazione soprattutto fra i giovani per quello che è stato il passato. La nostra città ha la medaglia d’oro al valore civile. La nostra Amministrazione promuove una campagna nelle scuole per cercare di far sì che venga mantenuta memoria di queste pagine buie del passato per non dimenticare.  È importantissimo sensibilizzare la società e i più giovani anche attraverso le associazioni su questo giorno e soprattutto ricordare coloro i quali hanno sofferto: per questo ringrazio sua eccellenza il Prefetto per aver promosso questo momento con i parenti delle vittime che hanno subito sulla loro pelle qualcosa che ci auguriamo di vero cuore non accada mai più.

Come rappresentanti delle istituzioni abbiamo la missione di far capire ciò che è scritto nella nostra costituzione, il valore della libertà, del rispetto, dell’inclusione e dell’uguaglianza che sono i cardini che devono fare da faro per il nostro presente e il futuro delle nuove generazioni”.

 

Alberto Bagnai, Senatore 

Il giorno della memoria in quest’anno in cui l’Europa è ancora solcata da conflitti che credevamo potessero essere archiviati per sempre, ma che invece sono diventati abbastanza consistenti ha un significato particolare più pregnante del solito noi siamo qui a fare memoria appunto dei giorni del  passato anche per ritrovare insieme le energie il senso di un impegno comune affinché si riporti la pace su tutto il territorio non solo europeo ma anche negli altri paesi”.

 

Giovanni Legnini, Senatore

Una bellissima cerimonia in  un giorno molto  particolare che oggi come noto si celebra la giornata internazionale della memoria alla presenza del presidente della Repubblica di molti altri capi di Stato e di Governo ad Auschwitz quest’anno assume un rilievo straordinario considerando anche il contesto nel quale questa ricorrenza ricade un contesto molto preoccupante  che vede rigurgiti di antisemitismo  di  intolleranza oltre ai conflitti che sono noti insomma  quest’anno il giorno della memoria assume un  profondo significato  sono contento di essere qui insieme a Sua Eccellenza il Prefetto e a tutte le Autorità della Provincia”.

 

Tiziana Magnacca, Assessore della Regione Abruzzo

Saluto  tutti a nome mio e del presidente Marsilio.

Il Giorno della Memoria è soprattutto un monito in particolare per tutti quanti noi che rivestiamo cariche istituzionali, perché non venga mai meno, in questo nostro potere decisorio che ci hanno affidato, il dovere di ricordare gli errori del passato.

Importante essere in un luogo dello Stato perché è ricordare l’importanza dello Stato di Diritto, quello che fu ricostruito con la Seconda Guerra Mondiale a partire dal processo di Norimberga dove ci fu il desiderio di non comportarsi come prima ma di far vincere il senso dello Stato, quelli di Diritto e della Giustizia. Ricordiamoci di fare monito ogni giorno della Giornata della Memoria  ma anche che essa sia per noi un obbligo educativo per le nuove generazioni.

Abbiamo, quindi il dovere di fare memoria per ricordare quello che è stato e non ripetere gli errori. L’Abruzzo ha avuto 15 campi di internamento, dei quali 3 nella nostra Provincia e questo apre una profonda ferita in chi ha alto il senso della giustizia e del rispetto dell’essere umano.

Possiamo stimolare le nuove generazioni a fare meglio di quanto fatto in passato e forse meglio di quanto ognuno di noi ogni giorno fa”.

 

Filippo Paolini, Sindaco di Lanciano

Molto interessante e plaudo al Sig. Prefetto e a tutta la  struttura che hanno voluto questo evento. Ricordare e fare memoria non solo delle persone del nostro territorio ma che hanno vissuto la tragedia immane dell’olocausto in questo periodo è ancora più importante di questo antisemitismo latente che sta uscendo dopo le note vicende israelo palestinese per cui ben vengano i ricordi di quanti hanno sofferto questa tragedia sulla loro pelle”.

 

Donatello Di Prinzio, Sindaco di Guardiagrele

“Oggi ho provato molta commozione perché risentire alcune cose fa ritornare alla memoria quelli che sono i racconti.  Oggi noi abbiamo riconosciuto alla famiglia Desiderioscioli con la medaglia d’onore l’internamento subito dal loro papà coetaneo di mio padre che ha cento anni e fortunatamente ce l’ho ancora, loro purtroppo lo hanno perso tanti anni fa non per la shoah, ma per altre circostanze.

Il dolore è forte per la famiglia ma anche per me perché oggi accompagno un amico per un riconoscimento al suo papà che non ha più”.

 

Giuseppe Desiderioscioli, figlio di Vincenzo, internato al campo di concentramento XIB dal 8 settembre 1943 al 26 agosto 1945

Giuseppe Desiderioscioli, che ha ritirato la medaglia d’onore conferita al padre Vincenzo, internato al campo di concentramento XIB dal 8 settembre 1943 al 26 agosto 1945:

Mio padre è stato catturato a Bologna, deportato in un campo di concentramento della Germania in Bassa Sassonia e oggi abbiamo provato tanta, tanta emozione, soddisfazione morale e orgoglio”.

 

La foto nell’articolo “Chieti: dichiarazioni cerimonia per la Giornata della Memoria 2025” è della redazione di Abruzzooggi.it ©

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