Chieti Scalo: demolito edificio ex zuccherificio
Chieti Scalo: demolito l’edificio dell’ex zuccherificio.
Questa mattina alle 5:44 gli abitanti di Chieti Scalo (e non solo) sono stati svegliati da un boato dovuto alla demolizione dell’intera struttura dell’ex zuccherificio sito in via Piaggio.
L’intera zona era completamente isolata con un idoneo piano di sicurezza che ha visto la chiusura delle strade interessate, compreso il relativo tratto autostradale.
Chieti Scalo: demolito edificio ex zuccherificio – i dettagli
Una nube di polvere si è alzata a seguito delle cariche esplosive e l’intero edificio è imploso.
Una operazione perfettamente riuscita sotto il profilo tecnico e della sicurezza.
Gli artificieri, dipendenti di una ditta specializzata del settore, hanno fatto esplodere 1100 microcariche dell’esplosivo “pentrite” che ha fatto crollare tutte le strutture portanti dell’intero edificio.
Un attento e preciso studio e progetto tecnico di demolizione, con relativi sopralluoghi, rilievi e prelievi di campioni ha preceduto l’intera operazione.
Come noto, l’intera area risulta di proprietà della Alitec, controllata da Toto Costruzioni Generali.
La demolizione
La demolizione ha riguardato l’edificio principale dell’antica fabbrica ed aveva una superficie coperta di circa 3900 mq, ed un volume di circa 65.100 mc..
I dati tecnici servono per dare l’idea della grandezza dello stabile, dove un tempo si svolgeva la lavorazione della barbabietola da zucchero proveniente dai Comuni limitrofi e non solo.
La notizia, preavvertita con ampio anticipo da tutti i mezzi di comunicazione, ha spinto anche alcuni curiosi (nonostante il divieto) ad assistere all’evento da debita distanza, controllata da un efficiente servizio delle forze dell’ordine.
Dopo la demolizione della cartiera Celdit, si completa, così, l’eliminazione delle ultime tracce industriali della Val Pescara.
La storia dell’edificio
La costruzione dell’edificio demolito risale ai primi anni cinquanta del secolo scorso, quando il governo iniziò e favorì l’industrializzazione della Val Pescara.
Tornano in mente le annuali campagne di raccolta e lavorazione delle barbabietole che vedeva una lunga fila di disoccupati presentarsi all’ufficio di collocamento (allora situato nell’ex CIM) per chiedere l’assunzione temporanea nello zuccherificio.
Certamente per quel periodo lo zuccherificio costituì una notevole risorsa economica. Inaugurato nel 1952 alla presenza dell’On. Spataro aveva 300 dipendenti. Negli anni successivi raggiunse anche un livello occupazionale di circa 400.
Il riutilizzo del predetto terreno ha avuto da tanti anni un ampio dibattito a tutti i livelli, politici economici e sindacali. Ne parlò, per esempio, anche Leo Malandra (allora segretario CISL) il 10 marzo 2016.
L’intera area, come già detto, risulta di proprietà privata e avrà sicuramente un riutilizzo che contribuirà allo sviluppo socio-economico dell’intera zona con l’aumento dei livelli occupazionali.
Foto tratta dalla pagina facebook del Comune di Chieti
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