Domani presentazione di “Fallo Old School”
Domani presentazione di “Fallo Old School”.
Il 20 giugno 2021 l’Amministrazione Comunale di Fallo presenterà infatti ufficialmente il progetto “Fallo Old School” in occasione della giornata FAI Day, proprio nel cuore del Borgo in pietra alle ore 16,00.
Alla presentazione seguiranno anche dimostrazioni pratiche sulle attività progettuali conseguenti.
Domani presentazione di “Fallo Old School” – i dettagli
Con grande soddisfazione della popolazione locale, il FAI sta dedicando attenzione alla cittadina di Fallo: un Comune della Valle del Sangro ricca di storia antica e di tante tradizioni, usi e costumi che da secoli hanno caratterizzato le popolazioni del posto.
Oggi l’economia locale è basata essenzialmente sull’edilizia, sul turismo, sui prodotti artigianali, su quanto la terra di montagna riesce ancora a offrire: prodotti originali, genuini, accompagnati dalla gentilezza e dall’ospitalità degli abitanti di Fallo.
Non dimentichiamo, però il turismo: d’estate il centro si riempie di turisti che trovano ristoro e pace nella incontaminata natura che circonda il piccolo gfrande centro della media vallata del Sangro.
L’immenso verde
L’immenso verde, il fiume Sangro, i boschi sono un patrimonio custodito gelosamente da tante generazioni ed oggi costituiscono il tesoro della cittadina.
E poi il pendolarismo esistente scaturito dalla vicinanza del nucleo industriale di Atessa, con la Sevel che fa da volano economico: in esso trovano occupazione e lavoro molti cittadini di Fallo che conservano la residenza nel Comune natio.
L’Amministrazione Comunale ha una particolare attenzione al recupero del vecchio borgo, a dare nuova linfa vitale alle antiche case in cui ogni cittadino ha lasciato una parte di se stesso.
Gli obiettivi
Proprio per questo nasce il progetto “Fallo Old School”: recupero di valori, restaurare e mettere a disposizione di chiunque unità immobiliari nuove da adibire a diverse destinazioni d’uso che costituiranno il progresso economico di Fallo.
Un progetto, quindi di rigenerazione urbana, di recupero del passato per proiettarlo nel futuro.
Un patrimonio edilizio caratteristico di un’architettura urbano-rurale, in cui i materiali lapidei fanno da padroni in un’area di circa un chilometro caratterizzata da vani e moduli molto simili fra loro, con dislivelli nei tetti e nei solai, con patio e giardino privato.
Molte di questa abitazioni oggi i proprietari le hanno cedute al Comune. In altre invece restano i più anziani che amano ricordare i tempi passati e tentano di tramandare le loro storie e le loro esperienze alle nuove generazioni.
Un immenso tesoro di umanesimo, di cultura sociale che non può e non deve andare perso.
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