Pilkington a San Salvo situazione preoccupante foto

Pilkington a San Salvo: situazione preoccupante

Stabilimento Pilkington a San Salvo: “situazione preoccupante”, lo dice il Sindaco Tiziana Magnacca.

Da San Salvo giungono notizie poco confortanti sullo stabilimento Pilkington e sul suo futuro, con particolare riferimento al mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

Abruzzo Oggi pubblica il comunicato stampa del Sindaco di San Salvo – Tiziana Magnacca – che fotografa il grande stato di apprensione per la più grande azienda italiana nel settore del vetro, qual è la Pilkington con sede in San Salvo.

Stabilimento Pilkington a San Salvo: “situazione preoccupante” per il Sindaco Tiziana Magnacca

Si apre così, ancora una volta, una nota dolente per l’economia del nostro Abruzzo. Dobbiamo infatti scongiurare a tutti i costi riduzioni di personale o fermi di altorforni. Ne va della sopravvivenza di molte famiglie.

Un appello, quindi, a tutti gli Organi Istituzionali dello Stato: la Pilkington va ora rilanciata, con una politica di attenta ripresa economica e con la presenza e l’aiuto dello Stato.

Abruzzo Oggi condivide le preoccupazioni che vengono dalle maestranze, dai Sindacati, dal Comune di San Salvo.

Anche noi, nel nostro piccolo seguiremo le future vicissitudini. Intanto ricordiamo un po’ la storia di quella che è la perla del Nucleo di Industrializzazione del Vastese.  

La storia

La SIV – Società Italiana Vetro – con sede in San Salvo nasce nel 1965.

Fu fondata dal mai dimenticato Enrico Mattei, con la Finanziaria Ernesto Breda.

L’impianto fu localizzato all’interno del Nucleo di Industrializzazione del vastese istituito con legge 29/09/1962 n. 1589.

Era l’epoca in cui la Democrazia Cristiana, partito allora al Governo, favorì il sorgere di diversi nuclei industriali in molte zone dell’Abruzzo. Il volto della Regione  e la vocazione economica mutarono così per sempre.

La SIV  ha avuto oltre  3500 maestranze, delle quali ben 3372 erano residenti a San Salvo. Nel 1991 aveva 5220 dipendenti. La sua presenza trasformò l’intero tessuto economico della zona. Era considerato inoltre fra gli stabilimenti più moderni per tecnologia ed automazione nel settore di produzione del vetro. Molti infatti hanno copiato ed esportato la sua tecnologia in tante altre aziende del settore in tutto il mondo. Purtroppo la politica economica italiana che favoriva la privatizzazione anche di industrie col bilancio in attivo, provocò la vendita della SIV.

La cessione a Pilkington Italia SA (Gruppo Pilkington PLC) e Vetrotech Ltd (Gruppo Techint)

Infatti , nel 1994 venne privatizzata e ceduta per 210 miliardi di lire a Pilkington Italia SA (Gruppo Pilkington PLC) e Vetrotech Ltd (Gruppo Techint).

Sopravvennero altri accordi aziendali, per cui l’azienda ex Siv passò sotto il completo controllo e di proprietà esclusiva della nuova società Pilkington SIV S.p.A.

Le alterne vicende economiche non solo italiane, ma anche mondiali, la feroce concorrenza esistente nel settore del vetro portò alla lenta e progressiva riduzione degli organici aziendali che raggiungono circa 2000 dipendenti.

Lo stabilimento di San Salvo è una grande realtà economica le cui infrastrutture sorgono su oltre 80 ettari di terreno. Il suo alto camino è il simbolo della crescita industriale dell’Abruzzo. Dalla sabbia silicea produce ogni tipo di vetro attraverso processi industriali ben coordinati.

Il  comunicato stampa del Sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca

Pubblichiamo, quindi, nella sua integrità l’accorato, preciso e dettagliato  comunicato stampa del Sindaco di San Salvo – Tiziana Magnacca.

Pilkington, la situazione è preoccupante

Non possiamo perdere i posti di lavoro

La situazione è preoccupante”. Ad affermarlo il sindaco Tiziana Magnacca dopo aver incontrato Graziano Marcovecchio, presidente della Pilkington Italia spa, con il quale parlato del futuro prossimo dello stabilimento di Piane Sant’Angelo.

Il drastico calo del mercato dell’auto e la mancanza di provvidenze governative per facilitarne l’acquisto – evidenzia il sindaco – non aiuta nell’immediato a dare un segnale di ripresa. Le condizioni del mercato dell’auto fanno supporre una riorganizzazione del gruppo Nsg a livello mondiale che ha già portato il gruppo allo spegnimento,  nell’est asiatico, di due alti forni. Una constatazione che porta ad avere serie forti preoccupazioni sulle decisioni che sarà chiamata a prendere la Nsg anche circa le sorti dello stabilimento di San Salvo”.

Le quote di mercato

Il Sindaco sottolinea come anche in termini di quote di mercato nella produzione del vetro si aprirà un fronte sulla concorrenza esterna ma anche su quella interna nello stesso gruppo vetrario rispetto alle altre sedi europee.

Oggi siamo chiamati a vincere, come stabilimento di San Salvo, questa concorrenza nella speranza non solo di non essere lo stabilimento europeo scelto per lo spegnimento dell’alto forno e di altre linee produttive, ma di restare in vita e di acquisire commesse importanti per proseguire nella produzione da destinare in particolare al settore dell’automotive. Il nostro stabilimento dovrà vincere una gara di resistenza non solo con gli altri stabilimenti Nsg mondiali ma soprattutto con quelli europei. Tantissimi sono i posti di lavoro seriamente a rischio, considerando anche il notevole indotto che questa fabbrica genera. Oggi più che mai serve che tutti abbiano consapevolezza e coscienza di questo grave rischio che corriamo”.

Il ruolo della politica

Dobbiamo partire dal ruolo che in questa partita deve giocare la politica. Un primo segnale importante l’ha dato il presidente della Regione Marsilio con un piano di sostegno per le cosiddette aziende strategiche che operano in Abruzzo. Ma mi rivolgo anche a tutti i parlamentari abruzzesi, e li voglio citare ad uno ad uno (Andrea Colletti, Daniele Del Grosso, Carmela Grippa, Antonio Zennaro, Gianluca Vacca, Daniela Torto, Valentina Corneli, Fabio Berardini, Luigi D’Eramo, Giuseppe Bellachioma, Camillo D’Alessandro, Stefania Pezzopane, Gianfranco Rotondi, Antonio Martino, Gianluca Castaldi, Primo Di Nicola, Gabriella Di Girolamo del Movimento, Alberto Bagnai, Nazario Pagano, Gaetano Quagliariello e Luciano D’Alfonso) affinché si attivino per potere sostenere questo momento di resistenza della Pilkington San Salvo, chiamata ad essere il più credibile ed il più sfidante degli stabilimenti europei,  comprendendo che il valore di questa azienda  non appartiene solo al territorio di San Salvo e del Vastese“.

I sindacati e gli operai 

Il sindaco si rivolge direttamente ai sindacati e agli operai “che sono certamente i più esposti e che sarebbero chiamati più di tutti a pagare le conseguenze di drastiche riduzioni di personale. Tutti dobbiamo prendere coscienza che i posti di lavoro sono a rischio e nulla è più ‘sicuro’. Il posto di lavoro, lo ribadisco, può essere perso. Ognuno di noi si impegni per fare la propria parte. Tutto questo vuol dire avere consapevolezza che occorre guardare lontano e non arroccarsi, in questo momento, in atteggiamenti poco utili al dialogo tra le parti”.

Infine il sindaco Tiziana Magnacca avverte grande preoccupazione per le tante aziende di San Salvo dell’indotto che hanno garantito il lavoro a centinaia di famiglie del territorio.

San Salvo, 4 giugno 2020

 

Fonte foto principale dell’articolo “Stabilimento Pilkington a San Salvo: situazione preoccupante”: sito web Comune di San Salvo

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