San Vito Chietino piano triennale di controllo del cinghiale
Il Comune di San Vito Chietino con apposita delibera di giunta ha adottato il piano triennale di controllo del cinghiale all’interno della riserva naturale regionale “Grotta delle Farfalle”.
San Vito Chietino adottato piano triennale di controllo del cinghiale
Il Dr. Fabio De Marinis, su incarico del Comune di San Vito Chietino ha redatto il Piano Triennale (2020-2022) di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiale (Sus scrofa) nella riserva naturale regionale “Grotta delle Farfalle”.
Come noto la riserva fu istituita con L.R. n° 5/2007, il cui ambito ricade nel territorio dei Comuni di di San Vito Chietino e Rocca san Giovanni.
I due atti deliberativi
Il Comune di san Vito Chietino ha adottato il Piano con due atti deliberativi di Giunta:
- Proposta di delibera n.51 del 06-05-2020 piano triennale di controllo del cinghiale all’interno della riserva naturale regionale “grotta delle farfalle”- presa d’atto;
- Numero 53 del 06-05-2020 piano triennale di controllo del cinghiale all’interno della riserva naturale regionale “grotta delle farfalle”- presa d’atto.
L’adozione del predetto piano triennale costituisce un elemento indispensabile alla lotta del grande incremento di cinghiali presenti nella zona e a un sano riequilibrio fauno ambientale ivi presente.
La sovrappopolazione dei cinghiali
La sovrappopolazione degli ungulati continua ad essere un problema enorme per gli agricoltori. Lo è però anche per la fauna minore, per il territorio, per l’ambiente, per la sicurezza anche dei cittadini. Il problema ormai ha assunto un livello di gravità molto elevato e riguarda direttamente gli agricoltori e allevatori poiché i cinghiali distruggono i raccolti agricoli di ogni genere e sterminano greggi.
I cinghiali ormai scorazzano dappertutto. Perfino nelle piazze e nelle vie cittadine, razzolano fra i rifiuti con grave pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini.
Non parliamo poi dai frequenti incidenti stradali anche mortali causati da questi animali.
Una vera e propria emergenza
Siamo di fronte a una vera e propria emergenza che richiede la collaborazione di tutti gli attori, agricoltori, cacciatori, selettori.
Non è più il momento della contrapposizione tra il mondo economico e venatorio da una parte e ambientalisti eccessivamente protettivi dall’altra.
Le Autorità preposte hanno l’obbligo, a questo punto, di gestire la fauna con le dovute azioni. Azioni quali il censimento delle specie e il loro riequilibrio attraverso l’abbattimento programmato dei cinghiali in gran sovrannumero.
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