Stagione Lirica 2025 del Teatro Marrucino: le interviste
Stagione Lirica 2025 del Teatro Marrucino: le interviste al Maestro Giuliano Mazzoccante (direttore artistico) e a Paolo De Cesare (Vicesindaco e Assessore a Turismo, Cultura, Attività produttive, Teatro Marrucino, Eventi e Manifestazioni del Comune di Chieti).
Questa mattina è stata presentata la Stagione Lirica del Teatro Marrucino all’interno del Foyer, alla presenza della stampa e degli addetti ai lavori.
L’anteprima si svolgerà sabato 27 settembre 2025.
I biglietti e gli abbonamenti sono già disponibili sul sito di Ciaotickets all’indirizzo https://www.ciaotickets.com/organizzatore/teatro-marrucino e nei relativi punti vendita del circuito.
Stagione Lirica 2025 del Teatro Marrucino: le interviste al Maestro Giuliano Mazzoccante e a Paolo De Cesare
Le dichiarazioni del Maestro Giuliano Mazzoccante
L’anteprima sarà una serata divertentissima, bella e piacevole. “La scuola di guida” di Nino Rota si ascolta veramente poco ma è un idillio musicale. Viene definito così perché dura circa venti minuti. In esso il baritono e la soprano si incontrano e iniziano a conoscersi. È veramente divertente. L’idea che ho voluto portare avanti in questa serata in collaborazione con l’Orchestra Corelli (in co-produzione), è stata quella di creare una sorta di sequel tra le opere.
The discussion è stata commissionata al Maestro Comitini, un compositore contemporaneo, con l’intento di coinvolgere un coro di voci bianche e un piccolo corpo di ballo.
Infine ci sarà “Il Telefono”, una delle opere in atto unico di Menotti, compositore conosciuto in tutto il mondo. Pensate che debuttò a New York. È un’opera veramente spassosa. Diversi anni fa fu anche proposta proprio qui al Marrucino.
Ci sarà poi una stagione lirica con tre titoli prestigiosi, “Il barbiere di Siviglia”, il “Don Giovanni” e il “Rigoletto”. Erano un po’ di anni che il Teatro Marrucino non ospitva opere liriche così importanti.
Lo abbiamo fatto col centenario di Puccini ma quest’anno abbiamo scelto Rossini, Mozart e Verdiche hanno segnato la storia dell’Opera.
Possiamo inoltre contare sull’Orchestra Sinfonica Abruzzese con cui collaboriamo da anni. Alla base di tutto ci devono essere una buona orchestra e un buon cast.
Altrettanto importante sono però l’idea scenica e la regia. Per il Don Giovanni sono coinvolti quattro teatri, di cui uno estero. Il regista è Paul-Émile Fourny, che è una grandissima personalità artistica. C’è quindi un po’ di tensione perché proponiamo una cosa assolutamente nuova. È una produzione impegnativa, sappiamo che ci aspettano giorni difficili ma siamo abituati a ciò qui a Chieti.
Le dichiarazioni di Paolo De Cesare
“Sicuramente sarà una stagione di altissima qualità.
Tante saranno infatti le collaborazioni importanti. Il nostro è un Teatro che cresce nei numeri e di questo siamo molto soddisfatti.
Ci avviciniamo alla prima e siamo sicuri che sarà un successo anche nella richiesta degli abbonamenti e dei biglietti.
Come sempre stiamo registrando il tutto esaurito per quanto riguarda la lirica e la prosa. Abbiamo inoltre la rassegna Amami Teatro che è molto attesa. Ricordiamo inoltre la stagione di teatro dialettale e quella concertistica che hanno tanti consensi.
Il Marrucino, quindi, è attivissimo, pensate che nel corso dell’anno non c’è nemmeno una data libera per impegnarlo!
Sono un po’ emozionato perché è l’ultima conferenza stampa di presentazione di una stagione lirica che si appresta a fare quest’amministrazione, con il mio assessorato alla cultura e con questa deputazione teatrale, composta da questi organi e questi vertici, che bene hanno fatto tanto e, soprattutto, bene”.
I numeri raggiunti
“Ci tengo a sottolineare i numeri e i successi che abbiamo raggiunto.
Sabato abbiamo avuto il Consiglio di Amministrazione con dieci punti all’ordine del giorno in cui sono state assunte decisioni importantissime, a partire da questa stagione di lirica così autorevole e da quella di prosa che riserverà straordinarie novità. Si è parlato inoltre del potenziamento del personale e dei contenitori sui quali stiamo lavorando, perché abbiamo un progetto ambiziosissimo: quello di rendere il Marrucino un vero polo della cultura, ampliandolo. Adiacenti alla struttura ci sono dei cantieri in essere, quello di Palazzo Massangioli che già in parte è al servizio di questo Teatro e l’ex cinema Eden, che sarà a sua disposizione in locali restaurati, riqualificati e rinnovati con un lavoro che stiamo portando avanti con la Sovraintendenza. Ci sarà un museo con i costumi e con tutte le locandine storiche dagli anni settanta in poi e tanto altro.
La progettualità è tortuosa, importante e infrastrutturale.
Il patrimonio immateriale indubbiamente c’è nello straordinario lavoro di questi anni, fatto di virtuosismo amministrativo e di gestione economico-finanziaria.
È la cosa più bella che può soddisfare un Ente, che finalmente torna a respirare grazie anche a una gestione virtuosa da parte nostra, Sindaco”.
L’uscita dal dissesto
“Ci accingiamo con soddisfazione a uscire anche dal dissesto e vedere le società partecipate e la deputazione teatrale con una gestione virtuosa ed andare di fatto in avanzo di bilancio (diciamo in pareggio) sicuramente è qualcosa che ci rende orgogliosi per la gestione amministrativa economica finanziaria. Altrettanto siamo soddisfatti per la gestione artistica. Voglio qui complimentarmi con l’amico stimato Giuliano Mazzoccante, perché abbiamo raggiunto dei successi sia nella qualità che nella critica e nei numeri.
Mi riferisco per esempio alla straordinaria rassegna di Amami Teatro che quest’anno ha portato 40.000 persone che hanno frequentato il Teatro in cinque giorni, alla stagione di prosa che non trova riscontro nella storia con i quasi 800 abbonati raggiunti con una qualità riconosciuta con persone che arrivano anche da fuori regione, stessa cosa per la stagione lirica per il numero di abbonati, per le collaborazioni con le altre istituzioni e con gli altri teatri a livello nazionale che abbiamo messo in atto, ma anche dai nomi e dalle collaborazioni che abbiamo anche per quest’anno con queste opere importanti con delle regie come quelle di Manu Lalli e altre personalità autorevoli del mondo della lirica che in questi anni hanno frequentato e collaborato con questo teatro”.
I ringraziamenti
“E allora voglio dire un grande grazie a questa deputazione teatrale, al consiglio di amministrazione, alla direzione artistica, al direttore amministrativo, l’uomo qui dietro le quinte che non si vede mai ma porta avanti con un lavoro davvero alacre e indefesso a vantaggio, notte e giorno, di quest’istituzione che si conferma un pilastro centrale della cultura non solo della nostra città, ma di tutta la regione Abruzzo.
Pertanto ha ragione il Sindaco, è stata una battaglia che di volta in volta (purtroppo è ricorrente) dobbiamo concludere, fin quando non otterremo una legge che tuteli definitivamente il nostro Teatro o sappia preservare e valorizzare con dei finanziamenti adeguati quello che noi abbiamo fatto, nonostante le difficoltà del dissenso finanziario”.
I trasferimenti a favore del Marrucino
“Come sapete la legge consente di tutelare solo i servizi essenziali, ma siamo felici che per il Ministero della Cultura la contribuzione di trasferimenti sia aumentata.
Siamo partiti con i trasferimenti che erano poco più di 40.000 €, oggi siamo arrivati a superare i 150.000 €. Tutto ciò ci fa veramente ben sperare che il lavoro intrapreso sia positivo.
Lasciamo sicuramente una gestione virtuosa, una qualità e un pubblico affezionatissimo e questo è quello che mi fa più piacere.
Colgo l’occasione anche per ringraziare e salutare, visto che vedo presente anche una delegazione autorevole e importante dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, i vertici presenti, nella persona dell’amico stimatissimo, direttore artistico, Ettore Pellegrino, peraltro indubbiamente protagonista e fautore anche di un pezzo di quello che narravo prima, perché con lui anche c’è stata la condivisione di un percorso che comunque ci ha portati fin qui.
Grazie quindi a Ettore, lo saluto veramente con amicizia e stima e sono contento di vederlo qui in questa conferenza stampa, ma soprattutto di sapere che va avanti speditamente e con soddisfazione la collaborazione tra due istituzioni regionali così importanti, tra due eccellenze, quali sono il Teatro Marrucino e l’Istituzione sinfonica abruzzese.
Grazie a tutti e buona stagione lirica, perché sono sicuro che ci seguirete sempre con affetto, con apprezzamento, e con partecipazione, che è essenziale per far sì che il nostro Teatro sia vivo, partecipato e soprattutto riconosciuto come fiore all’occhiello della città di Chieti.”
Sul sito del Teatro Marrucino, all’indirizzo https://www.teatromarrucino.eu/calendario-stagione/categoria/lirica/elenco/ il programma completo della Stagione Lirica 2025
La foto nell’articolo “Stagione Lirica 2025 del Teatro Marrucino: le interviste” è di Marco Vittoria © Diritto esclusivo sulla foto dell’autore
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