Comune di Opi e decreto Cura Italia
Comune di Opi e decreto Cura Italia.
Anche il Comune di Opi, allo scopo di contribuire alla ripresa produttiva in ogni settore, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale i provvedimenti di legge previsti dal cosiddetto decreto “Cura Italia”.
Una iniziativa molto lodevole per il piccolo Comune del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise la cui economia è basata principalmente sul turismo, sull’artigianato, sull’edilizia e sull’agricoltura.
Su questo interessante Comune dichiarato Bandiera Arancione, fra i Borghi più Belli d’Italia e che è compreso anche fra “Les plus beaux villages de la terre” Abruzzo Oggi dedicherà prossimamente la sua attenzione.
Comune di Opi e decreto Cura Italia
Come già detto il Comune ha pubblicato le norme che vanno sotto il titolo Impresa Sicura e sono previste nel DL 18/2020, articolo 43, comma 1.
Lo scopo principale è quello di sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale.
Le nuove norme per la lotta al coronavirus hanno aggravato le spese per l’osservanza della sicurezza e salubrità sui posti di lavoro e, pertanto, lo Stato tenta di contenere gli oneri con l’erogazione di contributi.
I rimborsi massimi
A tal fine è concesso un rimborso massimo di 500 euro per ciascun addetto all’impresa fino ad un massimo di 150.000 euro per impresa, con un minimo non inferiore a 500 euro.
L’istruttoria e l’erogazione dei contributi sono affidati all’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del provvedimento le imprese operanti sul territorio nazionale iscritte in maniera “attiva” nelle registro delle imprese e che non sono in stato fallimentare.
Sono previsti rimborsi per le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
La presentazione delle domande
La presentazione delle domande prevede tre fasi.
Prima fase: prenotazione del rimborso;
Seconda fase: pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni del rimborso;
Terza fase: compilazione e istruttoria della domanda di rimborso.
Entro dieci giorni succssivi all’inoltro della domanda l’Agenzia comunica l’esito della pratica e successivamente provvede all’erogazione del conributo.
Tempi e metodi del provvedimento sono molto rapidi.
Ulteriori notizie possono essere assunte sul sito dell’Agenzia Invitalia.
L’augurio è che si raggiungano gli obiettivi prefissati.
Fonte foto principale: pagina facebook Comune di Opi
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