La FIPE comunicato stampa sulla movida a L’Aquila
La FIPE ha diffuso un comunicato stampa sulla movida a L’Aquila.
Il Presidente Provinciale dell’Aquila della Federazione Italiana Pubblici Esercenti FIPE ConfCommercio, Daniele Stratta, ha diffuso un comunicato stampa in cui tratta ampiamente il problema della cosiddetta movida.
I residenti del centro storico dell’Aquila hanno lamentato la violazione delle norme anti-contagio coronavirus, con particolare riferimento alla distanza interpersonal e quasi totalmente inosservata.
Infatti hanno rilevato numerosi assembramenti nella notte fra sabato e domenica nella zona di Via Garibaldi, Fontana Luminosa e Corso.
Nel contempo gli abitanti hanno fatto rilevare e biasimato il disinteresse e le responsabilità dei gestori dei locali che dovrebbero essere “sensibilizzati” in merito.
La FIPE comunicato stampa sulla movida a L’Aquila
Daniele Sfratta ha fatto rilevare come le maggiori concentrazioni di persone a L’Aquila si verificano nei parchi , nelle strade, negli spazi condominiali, nei pressi delel attività commerciali sia di notee che di giorno.
Pertanto non giustifica “l’accanimento terapeutico” attuato contro gli esercizi di somministrazione, riaperti dopo oltre due mesi di chiusura forzata.
La riapertura ha comportato un grande aggravio di spese per l’adozione delle misure di prevenzione del contagio (sanificazione ecc.) sono state e o sono a totale carico degli imprenditori.
La nota reca testualmente questa frase: “Le problematiche sollevate dai residenti, per quanto gravi e sicuramente bisognose di soluzioni immediate, non sono attribuibili ai gestori degli esercizi di somministrazione.”
Daniele Sfratta indica anche alcune possibilità di aiuto per gli esercenti pubbliche attività commerciali.
L’impegno dei titolari di pubblici esercizi a sensibilizzare gli avventori
Nel comunicato c’è anche l’impegno dei titolari di pubblici esercizi a sensibilizzare gli avventori. Provvederanno, inoltre ad autofinanziare l’attività di sicurezza per garantire il rispetto del distanziamento sociale tra la clientele:
Naturalmente c’è un forte appello alle forze dell’ordine. Ciò per evitare il verificarsi di condotte contrarie alle misure anti contagio coronavirus con un mirato controllo del territorio. Si promette la più ampia collaborazione degli esercenti. Ciò anche al fine di scongiurare, da parte dei reali responsabili, atti ed episodi pericolosi per la salute pubblica.
Daniele Sfratta conclude con l’auspicio di una presa di coscienza collettiva. Soprattutto da parte di chi minimizza il pericolo, per poter tornare al più presto alla normalità.
Fonte foto principale: account Twitter FIPE
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