25 aprile 2025 – 80° anniversario della Liberazione a Pescara
25 aprile 2025 – 80° anniversario della Liberazione a Pescara: la cerimonia commemorativa.
La Prefettura di Pescara ha reso noto infatti che venerdì 25 aprile 2025, Piazza Giuseppe Garibaldi alle ore 10:00 ospiterà la cerimonia commemorativa dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione.
25 aprile 2025 – 80° anniversario della Liberazione a Pescara: la cerimonia commemorativa – i partecipanti
All’evento parteciperanno S. Ecc. Dott. Flavio Ferdani, Prefetto di Pescara, e le massime Autorità civili, militari e religiose, dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma.
Quest’anno la ricorrenza risulta compresa nei cinque giorni di lutto nazionale proclamati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in ossequio alla morte di Papa Francesco e, pertanto, in adesione a tale evento che ha colpito l’Italia e il mondo intero, la manifestazione avrà luogo in maniera sobria e consona alla circostanza.
Durante la cerimonia il Prefetto Ferdani consegnerà, inoltre, le Onorificenze “Al merito della Repubblica Italiana” a cittadini benemeriti della Provincia di Pescara per aver operato con grande impegno e qualità professionali nel proprio lavoro, o per aver agito con particolari fini sociali e umanitari.
Una ricorrenza importante per chi ha anche l’onore di ricevere uno dei titoli di Ufficiale o di Cavaliere.
L’elenco degli insigniti
Questo l’elenco degli insigniti:
Ufficiale: Caputo Col. Dott. Antonio, Colonello t.S.T. della Guardia di Finanza;
Cavaliere: Di Camillo Sig. Raffaele, Artigiano Falegname;
Cavaliere: Di Luzio Dott. Rossano, Medico Chirurgo;
Cavaliere: Di Silvio Sig. Franco, Pensionato del Corpo della Guardia di Finanza;
Cavaliere: Panzone Ing. Romeo, Dirigente Superiore dei Vigili del Fuoco in quiescenza;
Cavaliere: Pezzella Dott. Giuseppe, Titolare Studio Grafologico Giudiziario;
Cavaliere: Verna Ing. Luca, Primo Dirigente dei Vigili del Fuoco;
Cavaliere: Zaffiri V. Brig. Andrea, Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri.
Come evidenziato, i premiati hanno svolto la propria attività in molteplici settori della vita quotidiana e, per avere l’assegnazione di questi titoli bisogna avere compiuto 35 anni e aver dimostrato notevoli meriti, anche in base a specifici requisiti legati a particolari onorificenze come quelle del Lavoro.
Cosa rappresenta il 25 aprile per la Repubblica Italiana
Il 25 aprile rappresenta sempre una tappa fondamentale per la Repubblica Italiana, poiché quella data fissò la riconquista della libertà e della democrazia in un’Italia che uscì dalla guerra con lutti, miserie e distruzioni che i nostri Padri della Costituzione riuscirono a superare.
La nostra carta costituzionale nacque da elezioni libere e liberamente scritta dopo dibattiti fra forze politiche diverse e fu consacrata e consegnata alla storia quale documento di Democrazia, Libertà, Pace e di Progresso.
La Resistenza abruzzese nacque dalla ribellione ai soprusi e alle angherie perpetrati dalle truppe tedesche che rasero al suolo i nostri paesi (vedi Lettopalena), bruciarono vive persone inermi (vedi Strage di Sant’Agata in Gessopalena), mitragliarono 128 persone, di cui 60 donne, senza alcun motivo in Pietransieri, e poi anche la strage di Onna.
L’elenco risulta troppo lungo da citare, e chiediamo perdono a tutte le altre vittime che non citiamo.
Contro questi episodi tanti manipoli di giovani combatterono e scrissero pagine di valore, in bande isolate e nella Brigata Maiella che, da Casoli, dopo aver liberato i propri paesi, arrivò fino ad Asiago, entrando per primi in Bologna liberandola.
Dopo lo scioglimento della Brigata Maiella, avvenuto a Brisighella, 25 luglio 1945, i Patrioti tornarono nei propri paesi con mezzi di fortuna, portando i panni di sopravvivenza, il tascapane e anche qualche arma.
Al loro ritorno trovarono solo lutti e rovine, ma ebbero il coraggio di ricominciare, perdonare, ristabilire la concordia civile, ma non dimenticarono, né noi nuove generazioni possiamo dimenticare perché fa parte del nostro patrimonio storico.
Anche noi giovani generazioni abbiamo perdonato, ma non dimenticato.
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