Diniego centro vaccinale Interporto di Manoppello
Risentito comunicato stampa per il diniego al centro vaccinale presso l’Interporto di Manoppello
Comunicato stampa del Sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca. Quest’ultimo ha manifestato il proprio risentimento per il diniego dell’istituzione del centro vaccinale all’Interporto di Manoppello; la sede sarebbe il Palazzo Polifunzionale della Regione.
Testo ufficiale del Sindaco De Luca
Trascriviamo qui di seguito il documento:
“Siamo increduli e sconcertati da tanta approssimazione. A Manoppello c’è un Palazzo Polifunzionale inutilizzato; per dimensioni, caratteristiche, funzionalità e facilità di accesso potrebbe risolvere tanti problemi organizzativi ed accelerare la campagna vaccinale degli abruzzesi; eppure, si preferisce montare tendostrutture o requisire altri spazi pubblici che non sempre è facile rendere idonei”.
Il riferimento è al Palazzo Polifunzionale della Regione che si trova all’Interporto di Manoppello; un edificio vuoto, di tre piani, perfettamente funzionale, con servizi, ampi saloni, un enorme parcheggio di servizio. Dell’edificio, proposto dal Comune di Manoppello alle autorità sovracomunali, dopo sopralluoghi con la Asl che ne aveva riscontrato l’idoneità, si era, infatti, parlato come possibile centro vaccinale temporaneo per un bacino d’utenza ampio.
Regione, Asl, Potezione civile
“Con un’apposita richiesta, recapitata a febbraio a Regione, Asl, Protezione civile e Intermodale, la società che gestisce l’area interportuale, avevo condiviso con le autorità preposte la candidatura di questa struttura di tremila metri quadrati, oggi inutilizzata, a luogo stabile in cui effettuare la campagna vaccinale. Una proposta che si è fatta sempre più concreta nel corso delle settimane, cui hanno fatto seguito diversi sopralluoghi tutti di grande apertura; finché la settimana scorsa, in un incontro che sarebbe dovuto essere quello esecutivo, tutto si blocca. Cosa è accaduto?
Sul Direttore dell’Interporto
Il direttore dell’Interporto, diversamente da quanto manifestato dal presidente di Intermodale, srotola carte e piantine per dire in sostanza che nell’area interportuale stazionano per tempi limitati dei container, sigillati e sicuri, di materiali chimici e che, quindi, il centro vaccinale non si può fare. Allora, vorrei capire? Se ci sono problemi di sicurezza pubblica, potrebbero esserci al di là della presenza o meno del Centro vaccinale; oppure, devo pensare che, diversamente da come sta accadendo nel resto di Italia in cui siti produttivi, industriali, fieristici, sono stati riadattati per ospitare le vaccinazioni, a Manoppello non si può fare perché forse si intralcia il lavoro dell’Interporto?
La conclusione del comunicato
La palazzina indicata, lo ribadisco, è pubblica, è della collettività. Inoltre è vuota, inutilizzata e soprattutto giudicata adeguata dalle autorità competenti. Cosa è accaduto? In questa vicenda non perde il Comune di Manoppello, tra l’altro in prima linea per le vaccinazioni degli over 80 e delle persone fragili, ma perdiamo tutti. Sono tanti i sindaci del territorio che avevano fatto il tifo per questa soluzione. Il centro vaccinale all’Interporto di Manoppello, tra l’altro a pochi metri dal casello autostradale, avrebbe rappresentato un punto strategico per l’attuazione di un Piano di vaccinazioni anti-Covid in grado raggiungere un alto numero di cittadini ed arginare il dilagare della pandemia che ci attanaglia da un anno.
Al di là della gravità della vicenda credo che, quantomeno per garbo istituzionale, il presidente della società Intermodale debba chiarire se quanto accaduto sia frutto della posizione dell’azienda stessa oppure una personale iniziativa di un suo dipendente”.
Consulta il nostro Calendario Eventi
Segui la pagina Facebook AbruzzoOggi
Torna alla Homepage AbruzzoOggi