Il Convento di Collecorvino torna a splendere

Il Convento di Collecorvino torna a splendere

Il Convento di Collecorvino torna a splendere e si pensa già alla scuola di antichi mestieri.

L’Amministrazione Comunale di Collecorvino, sindaco Paolo D’Amico, restituisce alla fruibilità della cittadinanza il secondo piano del Convento di San Patrignano.

Il Convento di Collecorvino torna a splendere: i finanziamenti, il recupero ecc

I lavori, avviati nel 2022, hanno beneficiato dei finanziamenti previsti dal Master Plan (circa quattrocentoquindicimila euro).

Le opere eseguite hanno riguardato il recupero. la ristrutturazione e la riqualificazione della sala riunioni e diverse aule minori, rendendoli agibili e disponibili per la comunità e per quanti visiteranno quello che è stato, per secoli, un faro di religiosità e cultura non solo locale.

Il chiostro del convento è stato già restaurato e, come diffuso anche in altri conventi, possiede sulle sue pareti affreschi  che rappresentano la vita ed i miracoli di San Francesco d’Assisi, databili nel secolo XV.

Inoltre un altro lotto di lavori recupererà, in futuro, un’altra ala dello stabile, con la creazione di camere e bagni per uso foresteria.

Qualche info sul Convento

La struttura conventuale, dedicata a San Patrignano,  rappresenta un tipico intervento di architettura conventuale benedettina, poiché fondata nell’854 da monaci appartenenti a questo ordine, nel periodo di grande espansione dell’ordine, che aveva come motto “Ora et labora”.

Il convento sorge su un bel pianoro, ben soleggiato e ventilato. I monaci, del resto, sceglievano le aree su cui costruire dopo un attento e prolungato studio climatologico della zona.

I frati hanno intitolato il convento a San Patrignano o San Paterniano, di cui non si hanno notizie molto certe.

Il Codice Nonantolano (esistente in Fano) rappresenta un documento che riporta San Paterniano nato in Fano intorno al 275. Fu prima eremita, poi abate del monastero e vescovo della stessa città per oltre quaranta anni.

La fede devozionale gli attribuì numerosi miracoli e il suo culto si diffuse ampiamente in molte regioni.

Nel 1609 il convento divenne di proprietà dell’Università di Collecorvino, con regolare atto di cessione.

Successivamente i frati Francescani Osservanti entrarono nella gestione conventuale.

Gli ultimi frati hanno abbandonato il Convento di San Patrignano nell’anno 1968.

Le dichiarazioni del Sindaco di Collecorvino, Paolo D’Amico

Il Sindaco di Collecorvino, Paolo D’Amico, ha dichiarato:

Stiamo lavorando per riportare anche una scuola dei vecchi mestieri nel Convento che ci permetterà di riscoprire e tramandare le arti del territorio come la lavorazione della ceramica, del ricamo e la lavorazione del legno.Una scuola di antichi mestieri infatti ci permette di guardare al futuro senza perdere di vista il nostro passato e le nostre tradizioni, senza dimenticare che Collecorvino è un borgo attento a conservare il fascino delle proprie origini”.

Dopo i primi lavori strutturali, e dunque quelli di riqualificazione e recupero degli affreschi, il raggiungimento di tale obiettivo per noi è un traguardo che donerà ancora più lustro e valore al convento di San Patrignano, fiore all’occhiello del nostro territorio, luogo d’incontro per tutta la cittadinanza, simbolo di cultura, di storia, di bellezza e motivo di orgoglio per tutta Collecorvino e per i suoi cittadini”.

 

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