Incontro sulle presenze templari in Abruzzo 27 novembre 2024
Spoltore: Incontro sulle presenze templari in Abruzzo 27 novembre 2024.
L’Università del Tempo Libero “Acerbo” ha organizzato mercoledì 27 novembre 2024 nella sala consiliare del Comune di Spoltore un incontro col Prof. Mario Giaccio, storico presidente della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, sul tema delle Presenze Templari in Abruzzo.
Incontro sulle presenze templari in Abruzzo mercoledì 27 novembre 2024 nella sala consiliare del Comune di Spoltore
L’evento rientra nei successi registrati dal progetto “A tu per tu con la cultura”. Esso ha visto una numerosa partecipazione, specie di ragazzi, che hanno dimostrato molto interesse all’argomento trattato.
Chi erano i Templari
I Templari o “Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis” non rappresentano un ordine religioso, da un punto di vista di diritto canonico, bensì un’associazione privata di fedeli organizzata in Ordine cavalleresco.
Eredi di una antica tradizione religiosa, protagonisti nel bene e nel male della loro storia, oggi hanno lo scopo di proteggere gli edifici ecclesiastici, i luoghi sacri e assicurare la loro sicurezza, ma le loro opere buone coinvolgono anche il settore sociale.
Esiste un collegamento delle loro presenza in Abruzzo, fin dall’epoca della fondazione dell’Ordine, poiché il suo fondatore Hugo di Payns aveva feudi in Abruzzo.
Molte le tracce esistenti in tanti centri abruzzesi relative ai templari quali Atessa, Avezzano, Fontecchio Gioia dei Marsi, L’Aquila, Luco dei Marsi, Magliano dei Marsi, Monteodorisio, Penne, Pescasseroli, Scurcola, Valle del fiume Orta, Vasto.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate per il predetto incontro.
Le dichiarazioni del Prof. Mario Giaccio
Prof. Mario Giaccio:
“L’ordine dei templari va inquadrato nella storia delle crociate. Papa Urbano II disse: “diventino Cavalieri di Cristo quelli che prima erano solo dei briganti”. I crociati erano dunque degli avventurieri, persone che in second’ordine desideravano la salvaguardia della Terra Santa: “molto spesso” ha proseguito lo studioso “andavano per motivi d’avventura.
Non costituivano poi un esercito stabile: una volta andati in Terra Santa, molti tornavano indietro dopo un breve periodo.
Un autore dell’epoca racconta, in occasione della quarta crociata, che le navi dei crociati furono ospitati nella foce del Sangro: “ma le soldataglie, in attesa della partenza, si abbandonarono ad ogni sorta di scelleratezza rubando, incendiando e uccidendo”.
Giaccio ha concluso la sua dotta locuzione con con un brano retorico: “perché è importante mantenere, al giorno d’oggi, gli antichi valori? Per non essere dominati. E’ più facile dominare chi non crede in niente chi non ha sogni né simboli e utopie da contrapporre al vuoto prodotto dal nichilismo del consumo”.
Le dichiarazioni di Nada Di Giandomenico, Assessore alla Cultura del Comune di Spoltore
Nada Di Giandomenico, Assessore alla Cultura del Comune di Spoltore:
“Ospitando questa sera i ragazzi del liceo di Pescara abbiamo fatto un’operazione straordinaria. E’ bene che le agenzie culturali si aprano e si faccia cultura anche fuori dalle scuole. Bisogna approfittare di tutte le occasioni per conoscere il nostro passato. Una conferenza come questa certamente instilla in noi la curiosità di essere ricercatori consapevoli della nostra storia, in grado di evitare i falsi storici“.
L’assessore ha infine ringraziato Franco Eugeni (Presidente dell’Università della Filosofia e delle Scienze Umane)“per la sua costante presenza e le proposte di collaborazione”.
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