Pescara: abbattuto il “muro della vergogna”
Pescara: abbattuto il “muro della vergogna”.
L’Impresa Cocciante, aggiudicataria dei lavori di esecuzione della strada-pendolo che collega via Tiburtina e via Salaria ha demolito il cosiddetto “muro della vergogna”.
Si avvia, così, a soluzione la ristrutturazione urbanistica di un’area per troppi anni ignorata che finalmente eliminerà definitivamente il degrado ambientale esistente in questa zona.
Pescara: abbattuto il “muro della vergogna” – tutti i dettagli
Si trattava dell’ultimo tratto di un muro che costituiva pericolo anche per la pubblica incolumità per il suo grado di fatiscenza,
La sua demolizione, finalmente ha aperto l’intera area dove sorgerà la nuova strada di collegamento fra via Tiburtina e via Salara: un piccolo tratto di circa 180 metri.
Spesso sono proprio queste piccole opere, la realizzazione di questi piccoli tratti di strada che servono non solo a migliorare le condizioni ambientali, ma anche quelle del traffico e riescono a completare il collegamento fra due zone della città.
Due rotatarie nei due vertici del segmento stradale completeranno il nuovo assetto urbanistico.
La fine dei lavori
La fine dei lavori resta fissata per il mese di febbraio.
Le dichiarazioni del Sindaco Masci
Il Sindaco Masci, presente durante l’esecuzione dei lavori di demolizione, profondo conoscitore anche dei più piccoli problemi del Comune di Pescara, ha dichiarato:
“Per anni quest’area, coperta alla vista proprio da questo muro, è stata ricettacolo di sporcizia e di degrado, oltre che di storie di vita drammatiche di senza-tetto ma anche di traffici illegali. Le proteste nell’arco di vent’anni non sono certo mancate, perché una situazione del genere era divenuta insostenibile per la città. Oggi tutto questo si trasforma invece in una realtà viaria importantissima, che collegherà via Lago di Capestrano al quartiere San Donato, dove stiamo realizzando l’altro lotto della Strada-Pendolo. Quest’infrastruttura unirà l’ospedale alla zona della Pineta e sono orgoglioso di assistere come sindaco alla concretizzazione di un sogno. Le procedure sono state ferme per troppo tempo, noi le abbiamo sbloccate procedendo a un piano di espropri senza il quale tutto sarebbe ancora fermo”.
Questo intervento, pur essendo un breve tratto stradale di nuova realizzazione, garantirà la sicurezza e la fluidità della circolazione e risolve, inoltre, molti problemi derivanti dal complesso sistema di rapporti con l’ambiente fisico, sociale ed umano.
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