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Pescara: Marsilio e Masci firmano accordo aree di risulta

Pescara: Marsilio e Masci firmano accordo aree di risulta.

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, hanno firmato l’accordo istituzionale sulle Aree di risulta relative alla stazione ferroviaria di Pescara.

Entro gennaio proseguiranno gli altri adempimenti amministrativi, compreso il bando per la realizzazione delle opere di riqualificazione delle aree di risulta, con la formula dell’appalto in concessione.

Pescara: Marsilio e Masci firmano accordo aree di risulta – i dettagli

L’accordo firmato prevede  l’assegnazione e l’importo delle risorse a disposizione del Comune di Pescara, soggetto attuatore dei lavori, i fondi disponibili passano da 12 milioni di euro a 15,9 milioni di euro.

Le dichiarazioni di Carlo Masci

Il Sindaco Carlo Masci, tra l’altro ha dichiarato: “Dopo 30 anni di attese finalmente possiamo dire che la riqualificazione delle aree di risulta si farà. Era un punto fermo della nostra azione di governo della città, sul quale abbiamo acceso i fari fin da subito. Ciò ci permetterà di cambiare il volto di Pescara con la creazione di una grande area verde, che sarà realizzata dalla Fondazione PescarAbruzzo, un sistema di parcheggi a servizio del centro commerciale naturale e con un sistema di viabilità che migliorerà la fruibilità e la vivibilità del centro cittadino”.

La nuova stazione ferroviaria di Pescara

Come noto, la nuova stazione ferroviaria di Pescara è stata inaugurata il 27 gennaio 1988.

Da allora si è creato un ampio spazio di risulta di circa 13 ettari, sfruttato a sosta per mezzi pubblici, parcheggio. Il tutto asfaltato, il che crea anche problemi sotto il profilo del microclima locale specie nella stagione estiva.

Il problema è stato sempre ampiamente dibattuto da tutte le amministrazioni comunali, dai mas media, dai diversi architetti ed urbanisti, dibattiti che hanno portato alla luce anche  le diverse patoie burocratiche che

Impedivano una sua risoluzione organica.

L’antico tracciato ferroviario 

Ormai dell’antico tracciato ferroviario esiste solo un treno, testimonianza dell’antico passato. Oltre questo due torri serbatoi di acqua che il vincolo della Sovrintendenza ai beni Ambientali ha preservato dalla loro demolizione.

Soltanto il 27 luglio u.s. il Consiglio Comunale di Pescara ha approvato lo studio tecnico-economico di fattibilità e di riqualificazione delle aree di risulta.

Le linee progettuali

Le linee progettuali scaturiscono anche dall’esame di migliaia di osservazioni e prevedono la realizzazione di

Un ampio polmone verde, parcheggi, opere complementari, percorsi pedonali, un corridoio verde riservato a mezzi di trasporto non inquinanti.

Naturalmente i mezzi pubblici avranno una loro razionalizzazione come aree di sosta e percorsi riservati.

Infatti, particolare interesse ha suscitato il cosiddetto “corridoio verde” per il transito dei mezzi pubblici green che passeranno sul lato-mare senza  coinvolgere Corso Vittorio Emanuele.

Insomma un recupero tecnico urbanistico che consentirà a Pescara di dimostrare che, quando c’è la buona volontà, l’entusiasmo, la competenza tecnica e programmatica, tutti i problemi, anche di maggiore rilevanza si possono risolvere.

Un ampio polmone verde che si aggiungerà a quello della Pineta Dannunziana ed agli altri Parchi esistenti in Pescara, che porranno la città all’attenzione europea per questo particolare settore urbanistico.

L’intera scheda progetto risulta in linea con le previsioni del Piano Regolatore Generale di Pescara.

 

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