Maurizio Acerbo Basta guerra - Basta caro vita

Maurizio Acerbo: “Basta guerra – Basta caro vita”

La campagna del PRC a Pescara con Maurizio Acerbo: “Basta guerra – Basta caro vita”

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, ai nostri microfoni parla della campagna “Basta guerra, Basta caro vita“.

La nostra campagna “Basta guerra, Basta caro vita” è volta a dire che bisogna cambiare politica; l’Italia ha scelto di essere un paese cobelligerante, di inviare armi, di unirsi alle sanzioni contro la Russia; il risultato che otteniamo sostanzialmente è di danneggiare la nostra economia e al tempo stesso di mandare al massacro gli ucraini”.

Queste le parole di Maurizio Acerbo per introdurre la nuova campagna politica del PRC.

Russia – Ucraina – NATO

Il segretario nazionale, poi, ricorda la trattativa a Minsk:

Noi crediamo invece che bisogna lavorare per una trattativa che tenga conto:

  1. dei diritti del popolo ucraino;
  2. ma anche delle sue minoranze di lingua russa, che comunque sono il 40% della popolazione;
  3. della richiesta di sicurezza della Russia ai propri confini, cioè che l’Ucraina sia un paese neutrale, non della NATO; richiesta assolutamente legittima come il diritto di autodeterminazione dell’Ucraina rispetto alla Russia.

Bisogna fare una trattativa come a Misk… poi saltata perché gli Stati Uniti hanno soffiato sul fuoco del nazionalismo ucraino producendo una nuova escalation; a cui ha risposto il revanscismo russo di Putin, un uomo che esprime una politica che è conseguenza della sindrome dell’assedio che è molto sentita dai russi. Non a caso con la guerra sono aumentati i consensi per Putin. Bisogna fermare questa spirale infernale e fare anche delle scelte in Italia„.

 

Dopo aver illustrato l’iniziativa “Basta guerra”, Maurizio Acerbo commenta l’inflazione in Italia con “Basta caro vita”

Innanzitutto il caro vita non è prodotto solo dalla guerra ma dalla speculazione. Solo noi ci opponemmo alla liberalizzazione e privatizzazione del settore energetico, questi sono i risultati. Il Governo deve intervenire, bloccando gli aumenti dei prezzi dei generi di prima necessità, degli idrocarburi e delle bollette. Lo deve fare autoritativamente, perché non è possibile che in questo Paese si possano assumere decisioni autoritative soltanto quando riguarda ristoranti o bar; ma non quando riguarda i grandi dell’economia che stanno speculando in questo momento.

C’è poi bisogno di misure sociali, di introdurre un salario minimo legale di 10€ a ora, perché bisogna farla finita con un Paese con i salari più bassi d’Europa. Bisogna reintrodurre uno strumento come la scala mobile di adeguamento dei salari e delle pensioni all’aumento del costo della vita, perché senza strumenti di questo genere si rischia che sia solo il popolo a pagare i costi della guerra e della speculazione mentre con il PNRR si danno miliardi su miliardi alle grandi imprese”.

Consulta il nostro Calendario Eventi

Segui la pagina Facebook AbruzzoOggi

Torna alla Homepage AbruzzoOggi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA


AbruzzoOggi.it 👉 Testata Registrata Trib. Chieti Decreto 27/21 15/01/2021 - Iscrizione ROC 12116/2021 10/03/2021
Direttore Responsabile: Marco Vittoria
supporto al sistema sanitario Abruzzo
donazione croce rossa italiana
Call Now Button