Intervista a Moreno Torricelli ex difensore della Juventus
Intervista a Moreno Torricelli ex difensore della Juventus e della Nazionale.
Insieme a Stefano Tacconi sarà protagonista di una cena di beneficenza che avrà luogo presso l’Hotel Mara a Ortona il 31 maggio 2024.
Con il club bianconero ha vinto tre scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa Uefa, una Uefa Champions League, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Uefa.
Oltre che nella Juventus, Moreno Torricelli ha giocato in altre squadre fra cui Fiorentina, Espanyol e Arezzo.
L’evento è organizzato dal Club bianconero “Anima Bianconera, Juventus Official Fan Club” di Ortona in favore dell’AGBE.
L’Associazione AGBE (Associazione Genitori Bambini Emopatici) nasce nel lontano 1999 per iniziativa di alcuni genitori. Questi unirono le loro forze per risolvere i problemi che riguardavano i propri figli e le loro famiglie.
Chi vuole avere più dettagliate informazioni può visitare il sito dell’AGBE.
Intervista a Moreno Torricelli ex difensore della Juventus che con Stefano Tacconi sarà a Ortona per una cena di beneficenza presso l’Hotel Mara il 31 maggio 2024
Abbiamo raggiunto Moreno Torricelli al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Torniamo indietro nel tempo. Siamo nel 1992 e ti arriva la chiamata della Juventus che ti cambia la vita. Quali sono i tuoi ricordi e le emozioni di quel momento in cui Trapattoni scelse proprio te per far parte della difesa della Juventus?
Puoi ben immaginare per un ragazzo che sogna di arrivare in serie A quella chiamata fu pazzesca: era un’occasione importantissima per me, un sogno che si realizzava.
Tu all’epoca speravi in questa chiamata?
Era una cosa impensabile: non avrei mai immaginato di restare nella Juventus, semmai di andare in prestito in qualche squadra di serie B o C.
Con la Juventus hai vinto tantissimo, c’è un trofeo e una partita che ricorda con più piacere?
Ho avuto la fortuna di far parte di una Juventus pazzesca. La partita che ricordo meglio è la finale di Coppa dei Campioni a Roma, anche perché abbiamo vinto il trofeo proprio in Italia!
Come difensore qual è stato l’avversario che in carriera ti ha fatto soffrire di più in una partita e perché?
Ricordo in particolare Ginola del Paris S. Germain: in una partita di accesso alla finale di Coppa UEFA mi fece soffrire parecchio.
Mi parli di un ricordo del tuo periodo in Nazionale?
Feci parte della Nazionale nel Campionato Mondiale del 98, dove non ebbi tantissima fortuna: non giocai mai, però stare in un gruppo che parte per fare i mondiali ti fa sentire sempre onorato. Mi ricordo la sconfitta ai rigori con la Francia che poi divenne Campione del Mondo: quella palla ai supplementari di Roberto Baggio che fu una giocata incredibile, se fosse entrata avrebbe cambiato la partita.
Quali sono i tuoi progetti futuri e cosa stai facendo adesso?
Faccio parte di un progetto che si chiama “Allenarsi per il futuro”. Andiamo a incontrare ragazzi offrendo percorsi PCDO è molto bello perché riusciamo ad arrivare a questi ragazzi per il loro bene e la loro crescita e per il futuro attraverso lo sport. Del gruppo fanno parte ex sportivi, ci sono la Cacciatori, Chiappucci e tanti altri.
Una parola sull’evento “Cena di beneficenza” ad Ortona organizzato dal Club bianconero “Anima Bianconera, Juventus Official Fan Club” e, inoltre, qual è il tuo legame con l’Abruzzo…
Non sono mai venuto a giocare in Abruzzo, ci sono arrivato qualche volta per questo progetto perché ho degli amici: sto scoprendo questa regione adesso. Per quanto riguarda l’evento di Ortona, io sono molto propenso a questo tipo di attività: dare un aiuto ai bambini e un supporto alle famiglie e fare beneficenza è veramente magnifico. Spero che ci saranno tantissime persone.
Ulteriori dettagli sull’evento qui.
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