Villa Celiera: avvistato un esemplare di orso marsicano
Villa Celiera: avvistato un esemplare di orso marsicano nei pressi dell’area di pic-nic del Voltigno a 1324 metri s.l.m.
La zona è facilmente raggiungibile dalla cittadina di Villa Celiera salendo verso il Voltigno, attraverso la zona residenziale denominata Le Scalate, si prosegue per le Torri Rocciose dei Merletti fino a raggiungere l’area da pic-nic.
La stessa area è raggiungibile anche dagli altri comuni limitrofi.
Villa Celiera: avvistato un esemplare di orso marsicano nei pressi dell’area di pic-nic del Voltigno
L’orso marsicano “ha sconfinato” come si suol dire, sicuramente favorito nella sua lunga escursione dalla mancanza di presenza dell’uomo lungo le zone montane.
Sembra che l’orso marsicano vive indisturbato in questo territorio da circa un anno e mezzo.
L’avvenimento è una prova dell’attenta politica di preservamento dell’ambiente e dell’ecosistema attuata dalle istituzioni.
Il Sindaco del Comune di Villa Celiera, Domenico Vespa, è molto soddisfatto dell’avvenuto avvistamento che sarà un sicuro richiamo per la prossima stagione turistica, nel rispetto delle norme vigenti alla lotta al coronavirus.
L’orso marsicano
L’orso marsicano, il più grande plantigrado ancora esistente in Abruzzo è una specie animale protetta, anche perchè considerata in via di estinzione.
Gli Enti e le istituzioni ambientaliste presenti in Abruzzo hanno da sempre adottato una politica di preservazione dell’orso marsicano con iniziative di legge e con fattive ed operative azioni sul territorio.
Gli Enti Parco esistenti sul territorio abruzzese hanno effettuato addirittura un censimento sul numero degli orsi presenti su ciascun territorio e favoriscono la loro alimentazione.
Ciò nonostante l’orso è visto male dai coltivatori e dagli allevatori per i danni che causa alle coltivazioni ed anche all’allevamento degli animali.
Avvistarli, non è un pericolo, basta non disturbarli, restare immobili o allontanarsi con circospezione senza destare sospetti all’animale.
L’orso marsicano non è un animale stanziale, specie il maschio è abituato a percorrere molti chilometri in un solo giorno alla ricerca di una femmina di cui sente l’odore da lunga distanza.
Spesso abbandona il proprio territorio (che marca con escrementi e graffi sulle cortecce degli alberi), con innaturali migrazioni dovute agli incendi.
Una piaga, quest’ultima che bisogna combattere con ogni mezzo.
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