Atri: 9 novembre 2025 conferenza presso Chiesa di Sant’Agostino
Atri: il 9 novembre 2025 conferenza presso la Chiesa di Sant’Agostino dal titolo “Racconto di una scoperta lungo il metanodotto della SGI: la necropoli protostorica di Atri e i suoi materiali”.
Da Atri arriva una ulteriore conferma dell’antica storia dell’Abruzzo, con un’ultima e tangibile prova del suo profondo e ricco passato. Gli scavi per la realizzazione del metanodotto “Cellino Attanasio – Pineto” eseguiti dalla Società Gasdotti Italiani (SGI) hanno infatti fatto emergere, a sorpresa, una necropoli protostorica di grande interesse archeologico.
Dopo il primo impatto, che ha comportato tutta una serie di rilievi e verifiche, arriva l’ora della presentazione pubblica dei risultati ottenuti.
Atri: 9 novembre 2025 conferenza presso Chiesa di Sant’Agostino – i dettagli
L’Auditorium della Chiesa di Sant’Agostino, in Corso Elio Adriano, ad Atri, domenica 9 novembre alle ore 17:00 ospiterà la relativa conferenza. Essa avrà l’accattivante titolo “Racconto di una scoperta lungo il metanodotto della SGI: la necropoli protostorica di Atri e i suoi materiali”.
Un evento dall’alto valore culturale che svelerà i primi segreti di questi importanti ritrovamenti.
Gli studiosi hanno assegnato alla nuova necropoli scoperta in località Casoli di Atri una data compresa fra l’850 e il 750 a.C. Si tratta quindi di un luogo, finora nascosto, risalente alla prima età del ferro.
Gli studi condotti ed ancora da condurre porteranno ad una maggiore comprensione delle comunità proto italiche esistenti, quindi, nel territorio della Provincia di Teramo.
La Soprintendenza ABAP per L’Aquila e Teramo ha promosso la predetta iniziativa in stretta collaborazione con:
- Comune di Atri;
- Archeoclub d’Italia – sede comprensoriale di Atri.
Un evento che afferma un modello virtuoso di convivenza tra sviluppo infrastrutturale e tutela del patrimonio
Un evento che afferma un modello virtuoso di convivenza tra sviluppo infrastrutturale e tutela del patrimonio dovuto alla fattiva e costante collaborazione fra gli Enti interessati e la grande disponibilità dimostrata dalla Soprintendenza ABAP per L’Aquila e Teramo.
L’esecuzione dei lavori del metanodotto e la scelta di soluzioni tecniche idonee hanno permesso la relativa prosecuzione insieme alla salvaguardia dell’area archeologica.
La dott.ssa Gilda Assenti, Funzionario Archeologo della Soprintendenza, affiancata dagli archeologi professionisti di ArcheoLab (la società che ha condotto la sorveglianza archeologica per conto di SGI) illustrerà i risultati e l’importanza storica e culturale dei risultati ottenuti.
La presentazione prevede anche immagini relative a:
- scavi;
- prime dieci tombe rinvenute (alcune con l’usanza dei tumuli in ciottoli fluviali);
- preziosi materiali di corredo rinvenuti.
Parliamo, naturalmente, di vasellame, ornamenti personali e oggetti metallici, messi nelle tombe per accompagnare i defunti nel loro ultimo viaggio.
Queste scoperte servono ad illuminare un periodo di grandi cambiamenti. Possono rivelare inoltre gli scambi culturali tra popolazioni diverse, contribuendo alla ricostruzione della nascita delle società protostoriche e urbane dell’Abruzzo.
Le dichiarazioni rilasciate
Di seguito le dichiarazioni rilasciate.
Le dichiarazioni di Piergiorgio Ferretti, Sindaco di Atri
Piergiorgio Ferretti, Sindaco di Atri:
“La scoperta della necropoli protostorica di Atri rappresenta un ritrovamento di straordinaria importanza per la conoscenza delle nostre origini e per la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del territorio. È motivo di orgoglio per la nostra comunità ospitare la prima presentazione pubblica di questi scavi, frutto della collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini. Come Amministrazione comunale, continueremo a sostenere tutte le iniziative che contribuiscono a far emergere e raccontare la storia millenaria della nostra città.”
Le dichiarazioni di Cristina Collettini, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo
Cristina Collettini, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo:
“È una vera emozione poter annunciare questa presentazione degli scavi archeologici di Atri, dove le recenti indagini hanno portato alla scoperta di una necropoli protostorica di eccezionale interesse storico e scientifico. Si tratta di un rinvenimento che arricchisce in modo significativo la conoscenza delle antiche comunità che abitavano questo territorio e che vogliamo condividere con il pubblico e con la comunità scientifica, per poter osservare da vicino il lavoro degli archeologi e comprendere il valore di questo importante patrimonio.
Desidero ringraziare il Comune di Atri, la ArcheoLab, la Società Gasdotti Italiani S.p.A., il funzionario di zona di zona della Soprintendenza, l’archeologa Gilda Assenti, e tutti coloro che hanno collaborato con dedizione, ognuno per le proprie competente, a questa scoperta e alla sua immediata tutela. Perché la nostra missione è quella di tutelare, studiare e condividere la conoscenza del passato, affinché possa continuare a essere fonte di identità e crescita culturale per tutti.”
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