Nomadi a Pescara il 4 dicembre 2025: il report
Nomadi a Pescara il 4 dicembre 2025: il report del concerto presso il Teatro Massimo.
Un concerto dei Nomadi è sempre un happening e anche quello di Pescara non ha tradito le aspettative dei fan accorsi da tutto l’Abruzzo, ma anche da fuori regione per ascoltare una delle più longeve band della storia della musica italiana.
Nomadi a Pescara il 4 dicembre 2025: il report del concerto
Un live diviso in due parti: la prima, più intima e acustica con molti medley e canzoni più particolari e di nicchia, la seconda con il gruppo in versione elettrica che ha dato spazio a tanti brani entrati di diritto nella storia della musica italiana. Come detto i Nomadi sanno come coinvolgere il pubblico ed un loro live vive di un’atmosfera che sa di familiare, con generazioni diverse che si ritrovano insieme ad ascoltarli.
A emergere in entrambe le parti della serata è il rapporto di continuo dialogo fra Beppe Carletti e soci con il loro pubblico, con un Cico Falzone in grande spolvero come maestro di cerimonie in tal senso. Una scenografia minimalista con video proiettati sullo sfondo del palco sempre in tema con le canzoni ha regalato ulteriore magia al concerto. Non sono mancati inoltre appelli alla pace, accenni alle guerre e alla situazione politica che si sta vivendo in diversi luoghi del mondo.
Le intro con “Give peace a chance” e “Imagine” di John Lennon
Le due parti del live sono state, tra l’altro, introdotte rispettivamente da “Give peace a chance” e “Imagine” di John Lennon. Si diceva di una prima parte più acustica ed intima. A colpire è anche la capacità dei Nomadi di riarrangiare i loro pezzi in una nuova veste sia nei medley ben assemblati sia nelle canzoni singole. Nell’ora iniziale molto ben riuscito il medley “Toccami il cuore/ “Amore che prendi amore che dai”/ “Oriente”, ma soprattutto grandi emozioni su “L’angelo caduto, ancora purtroppo di grande attualità con il tema del femminicidio. Ad aleggiare sul palco è però lo spirito dell’indimeticato leader dei Nomadi, Augusto Daolio, scomparso nel 1992, ricordato a più riprese durante la serata.
Nella seconda parte, aperta, dopo la intro di Lennon, da una grandiosa “Contro”, spazio ai brani più conosciuti: da “Noi non ci saremo”, a “Gli aironi neri”, fino a “Tutto a posto”, “Dove si va”, la celeberrima “Auschwitz”, “Ho difeso il mio amore”, “Un giorno insieme”, “Canzone per un’amica” dedicata al compianto ex bassista Dante Pergreffi, morto in un incidente automobilistico nel 1992. Trascinante come al solito “Dio è morto”. Prima di “Io Vagabondo”, cantata poi all’unisono dal pubblico, Cico Falzone e compagni hanno letto le tante dediche e gli striscioni e mostrato anche i regali donati dai loro fedelissimi fan. A chiudere il concerto l’immancabile esecuzione del “Tedeum”.
Considerazioni finali
Il concerto ha anche ribadito la grandezza dei Nomadi con un Yuri Cilloni in grande spolvero e l’ultimo arrivato, il batterista Domenico Inguaggiato, ormai perfettamente integrato nelle sonorità della band alle quali ha donato ulteriore linfa. A colpire è stata comunque la verve e la grande energia di tutti i componenti dei Nomadi, una vera e propria famiglia musicale che continua a regalare grandi emozioni al suo pubblico dopo oltre sessant’anni di storia … quindi non possiamo far altro che dire “Sempre Nomadi!”.
Setlist Nomadi live presso il Teatro Massimo a Pescara giovedì 4 dicembre 2025
Per fare un uomo
Medley 1
Bianchi e neri
I tre miti
Riverisco
Medley 2
Il paese
L’eredità
Né gioia né dolore
Medley 3
Sera bolognese
Come un fiume
La vita che seduce
Medley 4
Toccami il cuore
Amore che prendi…
Oriente
L’angelo caduto
Un po’ di me
Se non ho te
Suoni
Contro
Noi non ci saremo
Gli aironi neri
La libertà di volare
Tutto a posto
Dove si va
Auschwitz
Ho difeso il mio amore
Io voglio vivere
Un giorno insieme
Canzone per un’amica
Dio è morto
Io vagabondo
Tedeum
La foto nell’articolo è di Marco Vittoria © Diritto esclusivo sulla foto dell’autore
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