Santo Stefano di Sessanio: mostra collettiva di pittura
Santo Stefano di Sessanio: mostra collettiva di pittura dal 29 luglio al 19 agosto 2023.
Santo Stefano di Sessanio, più che un borgo, una città, oggi, dopo aver sanato (ancora in parte) le ferite del tragico terremoto di quel triste 6 aprile 2009, dopo il fermo coattivo del covid, ha ripreso il suo cammino socio-economico, con la sempre costante attenzione allo sviluppo turistico.
Una meravigliosa simbiosi fra cultura e turismo rappresenta l’elemento chiave scelto dall’Amministrazione Comunale che ha conferito il patrocinio alla manifestazione, organizzata dal Fotoclub 99 L’Aquila, “Once upon a time” “C’era una volta ……memorie d’Abruzzo”.
Santo Stefano di Sessanio: mostra collettiva di pittura dal 29 luglio al 19 agosto 2023 – i dettagli
Una mostra collettiva di pittura (Luca Aquilano, Dolores Chinea, Marco Longo, Angela Rossi e Salvatore Varveri) che comprende anche alcune fotografie afferenti il meraviglioso territorio ed ambiente abruzzese.
Dal 29 luglio al 19 agosto 2023 la Piazza Medicea di Santo Stefano di Sessanio ospiterà le opere dei predetti valenti ed affermati artisti.
Un tempo gli artisti affidavano al loro estro, al loro pennello, alla loro arte pittorica la produzione di opere d’arte che hanno rappresentato veri e propri capolavori.
L’arrivo della fotografia (ufficialmente 19 agosto 1839) causò un lungo periodo di lotta fra le due arti, fino a quando molti pittori compresero la valenza e il grande supporto che la tecnica fotografica poteva arrecare alla produzione di opere pittoriche.
La mostra di Santo Stefano di Sessanio riafferma, quindi, ancora oggi la complementarietà fra le due arti.
Le dichiarazioni del Prof. Gianfranco Giustizieri, scrittore e critico letterario
Il Prof. Gianfranco Giustizieri, scrittore e critico letterario, così parla della mostra:
“Che belle e significative queste pulsioni continue attraverso le quali artisti di formazione diversa rivisitano la terra d’Abruzzo e fissano sulla tela ciò che la mente e il cuore detta loro!
Cinque pittori, cinque esperienze, ci prendono per mano e ci conducono per sentieri onirici in cui ognuno ha la possibilità di riacciuffare la sua memoria anche per un confronto con le proprie realtà.
È un viaggio emozionale tra un tempo passato e un tempo presente, è un riprendere antichi ricordi, è rendere visive le parole del poeta messicano Octavio Paz, quando ebbe a scrivere: “La memoria è un presente che non finisce mai di passare”.
Ecco ciò che ritorna dalle gamme cromatiche dei nostri pittori: scorci di antichi borghi poco abitati, interni come confessioni di arcaici disagi, consumate “sapienze” ormai quasi perdute, volti segnati da storie passate, fatiche inenarrabili ma accompagnate da radiosi sorrisi, sapori nascosti non più ritrovati, luci e colori riflettenti bellezze mai cancellate.
“La civiltà delle macchine e le tematiche moderne sembrano oscurate dalle tavolozze pittoriche”
La civiltà delle macchine e le tematiche moderne sembrano oscurate dalle tavolozze pittoriche, con il continuo invito ad un ripensamento delle nostre radici dalle quali l’albero della vita si è sviluppato e cresciuto. Non un rifiuto della modernità, perché non si può tornare indietro, ma un tempo passato che s’incarna nel nostro presente per ritrovare percorsi individuali e sociali di un cammino futuro.
Solo così le parole del poeta trovano la corretta interpretazione. Questo, mi sembra, è l’elemento comune ed il messaggio che artisti di diversa estrazione, con tecniche personali di pittura hanno voluto trasmettere visitando o solo vedendo per immagini la terra abruzzese.
Ognuno con la propria arte e le proprie emozioni: volti e paesaggi per ricordi lontani (Salvatore Varveri), stralci di immagini quasi fotografiche sovrapposte al fine di catturare il proprio disagio per stagioni passate (Marco Longo), figure di antica solidità, quasi querce resistenti alle tempeste (Luca Aquilano), luoghi che sembrano perdersi dalla memoria con il trascorrere del tempo (Dolores Chinea), donne, paesaggi, lavoro, esplosioni di colore per un territorio intensamente amato (Angela Rossi).
Così le singole tele proposte sono testi visivi e trasmettono quei contenuti interiori provati e rielaborati dai cinque pittori di fronte ad una tematica comune: sta a noi, lettori, cogliere le diverse sensibilità secondo le personali capacità e il proprio vissuto”.
Onore al merito dei partecipanti.
Qui di seguito le biografie degli artisti partecipanti alla mostra.
Luca Aquilano
Professore di matematica e fisica nei licei torinesi.
Appassionato di ritrattistica, ne ha affinato le tecniche pittoriche, raggiungendo elementi espressivi e rappresentativi molto emotivi.
Tante le mostre ed i temi affrontati dall’artista il cui elenco risulta molto ampio, come i relativi successi, specie in Torino dal 2017 al 2022. Ha partecipato anche a diverse collettive. Altrettanto celebre il murale in Borgo d’Ale realizzato insieme a Chinea Dolores.
Salvatore Varveri
Nato ad Enna, laureato in Discipline Arte Musica e Spettacolo (D@ms) presso l’Università di Torino, oggi fa parte del gruppo Associazione Ricerche Visive di Torino.
Un artista che ricerca sempre forme nuove atte ad esprimere tanti sentimenti umani.
Altrettanto numeroso il suo palmares dal 2019 al 2023. Ha operato con grande successo in Torino con opere d’arte inneggianti alla lotta alla violenza ed anche con una collettiva.
Angela Rossi
Laureata in Farmacia presso l’Università statale di Milano, inizia a dipingere con lo stile dell’acquerello nella seconda metà degli anni 80.
Dal 2004 al 2014 espone in diverse città d’Italia (Perugia, Ferrara, L’Aquila, Chieti, Padova, Torre del greco ecc.) e a Rottwell, Foyer dello Stadhalle.
Affronta con coraggio il tema femminile, a lei molto frequente. Tratta il collegamento fra il Jazz e la pittura. Le sue tele rappresentano angoli reconditi e anche poco conosciuti del nostro Abruzzo.
Dolores Chinea
La sua pittura nasce da un antico rapporto famigliare con l’artigianato. Rifinisce la sua arte pittorica con la frequenza all’Accademia Albertina di Torino, dove dimostra la sua propensione verso una pittura derivante dalle sue impressioni che trasmette ai suoi quadri figurativi.
Dal 2006 al 2020 partecipa a diversi concorsi, in particolare “Impressione d’Acqua” nell’Abbazia di Lucedio Vercelli.
Nel 2006 frequenta a Vercelli il salotto artistico di Giuliana Cerruti e ottiene il primo premio della mostra concorso “Crova, Scorci e Corti”.
Tante le sue opere. Incontra il pittore Luca Aquilano. Quest’ultimo la incoraggia e la spinge a seguire corsi di pittura presso l’Atelier “Ricerche visive” di Marco Longo e Carlo Giaccone.
Inoltre ricerca il collegamento fra la Pianura Padana e il nostro ambiente abruzzese.
Marco Longo
Insegna l’arte del disegno a Torino nello studio “Ricerche visive di Torino”
Diplomato nella “scuola internazionale di grafica”
Dal 1987 fino ad oggi produce tante opere sempre alla ricerca di nuove emozioni in tanti stili.
Da quello rappresentativo al soffuso, spesso trasfigurando la realtà metropolitana nelle sue tele liriche .
Pittura e disegno sono le sue caratteristiche. La sua mano pittorica imprime sulle tele figure e scene che destano emozione in chi si sofferma sulla sua pittura.
Spesso si avvale dello strumento fotografico per captare quanto andrà a riprodurre sulle tela.
Ama ricordare l’antico ambiente rurale abruzzese: dalle antiche cantine al carretto tirato da un asino.
La foto nell’articolo “Santo Stefano di Sessanio: mostra collettiva di pittura” è pubblicata per gentile concessione
Consulta il nostro Calendario Eventi
Poi segui la pagina Facebook AbruzzoOggi
Infine dai uno sguardo alle altre news sulla Homepage AbruzzoOggi