Max Gazzè & Orchestra Popolare del Saltarello 6 agosto 2024
Max Gazzè & Orchestra Popolare del Saltarello 6 agosto 2024 a Roseto degli Abruzzi: il report.
La sera del 6 agosto 2024 presso lo stadio di Roseto degli Abruzzi è andata in scena la seconda serata di Emozioni in Musica. Da anni ormai il festival si svolge nella cittadina abruzzese e attira molti turisti anche da fuori regione.
Max Gazzè & Orchestra Popolare del Saltarello 6 agosto 2024 a Roseto degli Abruzzi: il report del concerto
Protagonista è stato l’indiscusso big della canzone italiana Max Gazzè che si è esibito con l’Orchestra Popolare del Saltarello. Ciò è avvenuto nell’ambito di un “esperimento” che il cantautore romano fa da circa un anno: esibirsi in alcune date del suo tour con delle compagnie di musica popolare locali.
L’artista l’ha proposto anche in altre regioni. Qui in Abruzzo ha pertanto scelto la Compagnia Popolare del Saltarello e la miscela sonora che ne è uscita è stata di tutto pregio.
L’apertura affidata a Setak
Prima di Max Gazzè il cantautore abruzzese Setak, fresco vincitore della Targa Tenco 2024, ha presentato alcuni brani dal suo ultimo disco, “Assamanù”.
Max Gazzè ha aperto quindi le danze con un classicissimo della sua discografia, “Vento d’estate”, che fu incisa insieme a Nicolò Fabi. La serata è continuata con “I tuoi maledettissimi impegni” e “Il timido ubriaco” in un arrangiamento particolare perché all’interno della Compagnia Popolare del Saltarello oltre a esserci alcuni elementi “diciamo canonici” di musica Pop, vi erano anche suonatori di zampogna, di ciaramella, di flauto e delle coriste con un’impronta tipicamente popolare, oltre a dei danzatori di tarantella, tammuriata e saltarello molto bravi.
Il concerto è proseguito con i brani “Il farmacista”, “L’amore non esiste”, la famosissima “L’uomo più furbo”. E’ quindi arrivato il turno anche de “Il solito sesso”, altra hit del nostro protagonista.
L’intermezzo con “Addio addio amore”
Dopodiché il concerto si è interrotto per un particolare intermezzo cioè quello nel quale è lo stesso Gazzè che accompagna l’orchestra con il tamburello e la sua presenza carismatica durante l’esecuzione di una canzone famosissima che si chiama “Addio addio amore” (tra l’altro reincisa con titolo diverso da Domenico Modugno, “Amara terra mia”), nella quale l’Orchestra Popolare del Saltarello esprime al massimo la propria potenzialità con una strumentazione ritmica e percussionistica particolarmente incisiva.
Max Gazzè ha proseguito poi attraverso “L’amore pensato”, “Mentre dormi”, “Sirio è sparita” e “Cara Valentina”, durante la quale il pubblico è andato letteralmente in delirio.

Verso la fine del concerto…
Sono seguite un’altra canzone della tradizione abruzzese, “Scura Maje”, la stratosferica “La favola di Adamo ed Eva”, “Ti sembra normale”, “Sotto casa” e il finale travolgente durante il quale il pubblico impazzisce e si precipita sotto il palco: “Una musica può fare”.
Max Gazzè ha chiuso così l’ennesimo concerto in terra abruzzese in un trionfo più che meritato.
Si ringrazia per la gentile collaborazione Costantino Di Bartolomeo
Foto di Rossella D’Arcangelo
Consulta il nostro Calendario Eventi
Segui la pagina Facebook AbruzzoOggi
Torna alla Homepage AbruzzoOggi

