Febbo insoddisfatto delle ultime dichiarazioni di Conte
Mauro Febbo insoddisfatto delle ultime dichiarazioni di Conte.
Commenti negativi alla conferenza stampa tenuta ieri sera dal Primo Ministro Conte sono stati espressi dall’assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo.
Mauro Febbo insoddisfatto delle ultime dichiarazioni di Conte
La nota diffusa è in netto contrasto con le disposizioni adottate dal Governo in essa si legge
“ sono ancora troppe le attività che dovranno attendere il 1° giugno per la riapertura come acconciatori, centri estetici, bar, ristoranti, oltre agli interi comparti di turismo, spettacolo, cultura ecc…
Significa che per questi tre mesi avranno incassi zero e probabilmente per altri mesi ancora.
Un colpo durissimo, dal quale sarà difficile riprendersi per molti.
Prolungando nei fatti il lockdown fino a giugno significa mettere a grave rischio la vita economica di centinaia di migliaia di attività commerciali e quindi di altrettante famiglie.
Un vero disastro”.
Le perplessità dei tanti operatori economici, liberi professionisti, commercianti e cittadini
Tanti operatori economici, liberi professionisti, commercianti e cittadini hanno espresso la loro perplessità e le loro lamentele sulle misure apportate dal Governo all’Assessore alle Attività produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, con ogni mezzo a loro disposizione.
Certamente è un momento difficilissimo, sicuramente molte attività non potranno riprendere la propria attività per ragioni facilmente comprensibili.
Smettere di lavorare significa mandare sul lastrico tante imprese.
Riprendere l’attività
Riprendere l’attività,dopo un periodo così lungo e adeguarsi alla nuova realtà ed alle nuove norme con impegni di capitali personali, spesso non disponibili, è estremamente arduo.
I problemi sono comuni a tutte le categorie ed a tutti i settori economici che condividono le perplessità avanzate dall’Assessore Mauro Febbo.
Tutti sperano in future azioni ed interventi soprattutto della Regione atte a favorire la ripresa economica.
Basta ispirarsi al quadro legislativo del passato, alle tante leggi regionali non più finanziate e ormai scadute, ma che, in passato hanno svolto il loro ruolo in ogni settore della vita economica regionale (agricoltura, artigianato, turismo ecc.).
Capitali freschi a titolo di contributo a fondo perso
Bisogna immettere nelle casse degli imprenditori capitali freschi a titolo di contributo a fondo perso e, per la restante parte (possibilmente una minima parte) con prestiti a tasso zero una immediata disponibilità di somme adeguate alle attività.
Una ricetta semplice che favorirà la ripresa immediata e consentirà di mantenere i livelli occupazionali almeno allo stato attuale.
Tentiamo di evitare la grave iattura di licenziamenti e di fallimenti!
Lanciamo il grido Abruzzo in piedi!
Gridiamo con quanto fiato abbiamo in gola come in un ideale stadio “Forza ragazzi”!
Fonte foto: Pagina facebook Mauro Febbo
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